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Imprese & Professioni lunedì 16 settembre 2019 ore 19:00

Traslocare a Firenze: come farlo senza stress

I consigli utili per chi decide di cambiare casa e di andare a vivere a Firenze.



FIRENZE — È un dato di fatto: effettuare un trasloco comporta un livello piuttosto elevato di stress. Tanto che è oramai assodato che si tratta di una delle esperienze più faticose nell'arco della vita: d'altra parte a un cambio di abitazione corrisponde una pesante modifica delle proprie abitudini, degli spazi ma anche delle relazioni quotidiane.

Ansia e paura di ciò che si lascia ma anche del nuovo che verrà sono sentimenti ricorrenti, a maggior ragione se il trasloco è dovuto a cause esterne e non è il frutto di una decisione spontanea.

Ci sono poi dei fattori legati alla città in cui si andrà a vivere: chi decide di traslocare a Firenze sa che sta per trasferirsi in una città d'arte meravigliosa tra le più belle e invidiate al mondo, ma se ad esempio si opta per la zona del centro storico non bisogna trascurare il fattore mobilità e le limitazioni d'accesso dovuto alle zone di Firenze a traffico limitato, le aree ZTL. Questo in particolare nella fase in cui bisogna muoversi con automobili o mini van per trasferire nella nuova abitazione oggetti voluminosi come mobili, complemeti d'arredo e tutto quello che serve per iniziare una nuova vita in un nuovo nido.

Va detto che però i traslochi a Firenze sono all'ordine del giorno e in cima a tutti i motivi ci sono il lavoro e lo studio.

Traslocare a Firenze: quali attività affidare agli specialisti

Ci permettiamo dunque di darvi qualche utile consiglio nel caso in cui dobbiate effettuare un trasloco a Firenze. La prima cosa su cui dovete ragionare è quanto volete fare in autonomia e quanto invece preferite delegare ed affidare alle tante aziende specializzate nel settore. Alcune ditte non solo offrono i propri servigi per lo spostamento di mobili ed oggetti ma possono anche prendersi l'onere di richiedere i permessi alle autorità competenti ad esempio per l'occupazione temporanea del suolo pubblico durante tutte le varie fasi di trasloco.

Ma non solo permessi ovviamente: alcune società possono prendersi in carico anche tutta l'attività di imballaggio degli oggetti, lo smontaggio ed il nuovo montaggio di mobili e grandi elettrodomestici. Chiaramente più delegherete funzioni, più il costo del trasloco aumenterà ma spesso per esigenze di lavoro e non solo, non si può davvero fare altrimenti.

Traslocare: la programmazione contro lo stress

Ad ogni modo, qualsiasi sarà il livello di delega delle varie mansioni, il consiglio è di programmare con larghissimo anticipo il giorno del trasloco ed iniziare tutte le operazioni preliminari in modo centellinato senza dover stressarsi con un vero e proprio tour de force nelle ultimissime ore prima del giorno stabilito per lo spostamento.

Un consiglio molto utile è anche quello di effettuare un vero e proprio inventario in particolare degli oggetti che hanno un particolare valore, come già scritto sia di tipo economico ma anche emotivo, e seguirne ogni passaggio e movimento per non perderne mai traccia e trovarsi poi nella disperazione di non sapere dove siano finiti.

Traslocare fa rima con… Cambiare!

L'occasione di un trasloco può essere poi anche il momento giusto per fare qualche cambiamento nel proprio arredamento e dunque avere meno elementi da spostare da un domicilio all'altro. Ci sono vari modi per disfarsi di un oggetto usato che non debba essere per forza quello di buttarlo e trasformarlo così in un rifiuto. C'è la possibilità di venderlo al mercatino delle pulci o dell'antiquariato che a Firenze ha una lunghissima tradizione, un'altra possibilità è rappresentata dai tanti marketplace virtuali specializzati nella vendita di oggetti di seconda mano, oppure ricorrere a vere attività commerciali, i cosiddetti contovendita, dove si può lasciare qualcosa gratuitamente ed ottenere una percentuale in caso di vendita.

Se volete invece fare un gesto altruistico, magari potete contattare qualche realtà associativa di volontariato che saprà sicuramente trovare il modo di utilizzare un lampadario che magari oramai trovate fuori moda o quella TV a tubo catodico che da tempo volevate cambiare per passare ad una ben più comoda e leggera televisione smart LCD.


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