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Imprese & Professioni martedì 24 settembre 2019 ore 09:05

​Riscaldamento: come spendere ed inquinare meno 

Arriva l'autunno e anche in Toscana ci si prepara a riaccendere il riscaldamento. Attenzione però alla manutenzione delle caldaie e ai consumi. Consigli utili.



TOSCANA — In Toscana la data fatidica per poter accendere il riscaldamento domestico nelle principali città della regione (Firenze, Prato, Livorno, Pisa e molte altre) è fissata al 1 Novembre. Fa eccezione Arezzo dove si anticipa di 15 giorni e dunque il primo giorno in cui poter accendere la propria caldaia è il 15 di ottobre. Lo spegnimento è sostanzialmente per tutti programmato al 15 di Aprile, salvo situazioni particolari di clima rigido per cui vengono emesse delle ordinanze al momento da parte delle varie amministrazioni comunali.

Per poco più di metà anno dunque, negli appartamenti e nelle case toscane si può e spesso si deve per forza di cose utilizzare il riscaldamento per avere una temperatura ottimale e quel tepore che smorzi l'umidità ed il clima rigido esterno. Purtroppo però il riscaldamento ha pure due controindicazioni importanti: i costi e l'impatto ambientale. Come possiamo dunque fare per limitare al massimo l'esborso economico ed anche l'inquinamento? Abbiamo preparato per voi una lista di consigli che potrebbero rivelarsi davvero utili in vista dei mesi più freddi dell'anno.

Caldaia: Impianti recenti e Manutenzione Costante

La caldaia di casa, se vogliamo risparmiare ed inquinare meno, deve essere recente. Impianti che superano i 10 anni di età, non riescono ad essere performanti in fatto di impatto ambientale e di economicità. Se siete preoccupati per il costo per l'installazione della caldaia non preoccupatevi: sono infatti ancora attivi vari bonus fiscali che crescono maggiormente nel caso di impianti di ultima generazione meno impattanti da un punto di vista ambientale. La caldaia deve poi essere costantemente seguita da addetti ai lavori sia per spendere ed inquinare meno ma anche per evitare sanzioni piuttosto salate. Esiste tutta una normativa a livello regionale in Toscana in merito al controllo sugli impianti termici da leggere con attenzione. Bene infine sottolineare come anche climatizzatori, condizionatori o pompe di calore siano equiparati in tutto agli impianti di riscaldamento e dunque da controllare con le stesse modalità.

Domicilio ben isolato

Prevenire è meglio che curare anche quando si parla di riscaldamento. Una casa o un appartamento ben isolato dall'esterno consente di consumare meno per ottenere i medesimi risultati in fatto di temperature. L'isolamento delle pareti, l'aggiornamento di infissi e finestre sono soltanto alcune delle operazioni da poter eseguire e che consigliamo di fare nei tempi più rapidi possibili al fine di iniziare ad ammortizzare gli interventi eseguiti sin da subito.

Riscaldare si, ma nel modo giusto

Avere un termostato programmabile e con rilevamento della temperatura, ci consente di far funzionare il nostro impianto di riscaldamento solo se c'è una reale necessità termica. E' importante sottolineare come per ogni grado in meno di temperatura si risparmia all'incirca tra il 5 ed il 10% sul consumo quotidiano. Sulla temperatura corretta da tenere in casa, la normativa consente di arrivare fino a 22 gradi ma già a 19, il livello di tepore è ampiamente soddisfacente.

Termosifoni senza ostacoli

Può sembrare banale ma in tanti collocano tende, mobili o altri ostacoli davanti ai termosifoni che in questo modo devono essere maggiormente sotto pressione per far arrivare le stanze alle temperature richieste. Evitate pure di utilizzarli come asciuga biancheria: anche in questo caso aumenta la dispersione del calore e dunque lo spreco. Davvero consigliabile invece l'applicazione di valvole termostatiche che possono ridurre fino al 20% i costi della vostra bolletta.

Occhio alle finestre

Le mamme e le nonne spesso anche a temperature esterne molto basse, vogliono a tutti i costi rinnovare l'aria incasa. Un'azione sicuramente consigliabile per non cadere nel fenomeno dell'aria "viziata" ma attenzione a non esagerare! Bastano anche pochi minuti per rinnovare l'aria nel proprio domicilio ed evitare così altre inutili dispersioni di calore.


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