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Cronaca mercoledì 27 maggio 2015 ore 14:12

Maxi truffa alla Tiemme, sei dipendenti arrestate

Sono accusate di aver duplicato i biglietti dei bus per poi venderli e intascare l’importo. Stimato un danno all'azienda dei trasporti di 300mila euro



SIENA — Il blitz dei carabinieri è scattato nel pomeriggio di martedì 26 maggio negli uffici e nelle biglietterie della città, sia in quella del sottovaso di piazza Gramsci sia all’interno della stazione ferroviaria di piazzale Rosselli

Perquisizioni e sequestri anche a Poggibonsi. Un’operazione guidata dal nucleo investigativo ma che ha visto anche il coinvolgimento sul campo dei militari della compagnia valdelsana. 

Controllati e sequestrati i pc, contato il denaro che si trovava in cassa al momento delle verifiche da parte dei carabinieri.

In particolare, le indagini dei carabinieri, dirette da Giuseppe Grosso e coordinate dal procuratore capo Salvatore Filippo Vitello della Procura di Siena, hanno permesso di appurare che tali dipendenti, da molti mesi, si erano impossessate di gran parte degli incassi giornalieri attraverso l’emissione di biglietti risultati duplicati, rispetto ad altri già venduti regolarmente. La condotta fraudolenta era risultata possibile poiché le stampanti dei biglietti erano facilmente manovrabili per la stampa di titoli di viaggio apparentemente genuini e non contabilizzati, senza che il software del sistema ne rilevasse l’anomalia, tant’è che fondato appare il sospetto che l’attività predatoria andasse avanti da qualche anno.

Nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari, eseguite contestualmente agli arresti, sono stati sequestrati oltre 500 biglietti di trasporto duplicati e non contabilizzati, nonché denaro contante pari a circa 19mila euro, ritenuta parte del profitto dell’illecito
Il danno a carico dell’azienda pubblica, secondo stime prudenziali, si aggira a oltre 300mila euro.

Le persone arrestate sono tutte donne di nazionalità italiana residenti a Siena e provincia. 


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