Cronaca mercoledì 20 luglio 2016 ore 15:10
Il commando incastrato da uno scontrino
Operazione della polizia tra Toscana e Umbria che ha portato all'arresto sette persone di etnia sinti accusate dell'assalto al portavalori a Vinci
FIRENZE — In otto col volto travisato sparando colpi di arma da fuoco assaltarono un furgone portavalori, nel gennaio scorso, tra Vinci e Empoli, riuscendo a portare 15mila euro su 150 che erano custoditi all'interno del furgone.
Dopo un'attenta indagine la squadra mobile di Firenze insieme al commissariato di Empoli ha arrestato i presunti rapinatori, sette cittadini italiani di etnia sinti, residenti tra Toscana e Umbria.
Ad incastrare il commando, uno scontrino perso da uno dei rapinatori ed emesso da un bar nei pressi del quale era passato anche portavalori, e trovato nel luogo dell'assalto. Così gli investigatori hanno capito che il portavalori era stato pedinato per tutto il giorno, per centinaia di chilometri, lungo strade e autostrade toscane, utilizzando due auto intestate a prestanome.
Sempre in toscana sono stati arrestati anche altri quattro malviventi che assaltavano banche vestiti da finanzieri mettendo a segno almeno 10 rapine tra Massa Cecina e Lucca per un bottino di 145 mila euro.
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