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Imprese & Professioni martedì 14 gennaio 2020 ore 06:30

Fiorentina: il ritorno di Iachini non rassicura

Nonostante una campagna acquisti promettente la Fiorentina sta perdendo molti punti



FIRENZE — Culla dell’arte rinascimentale, Firenze è tra le città italiane da non perdere, spesso descritta come un museo a cielo aperto. Con le sue bellezze architettoniche, quali il Duomo, la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Ponte Vecchio, il capoluogo toscano è in grado di offrire un’atmosfera ineguagliabile, magica ed affascinante in ogni suo angolo nascosto.

Inoltre, anche la cucina fiorentina è un fiore all’occhiello nel panorama culinario del nostro Paese, ricca di piatti tipici tradizionali ed innovativi, degni dei sapori più autentici dell’arte culinaria nostrana, dalla bistecca alla fiorentina ed il lampredotto ai vini del Chianti.

Oltretutto, Firenze vanta una notevole storia calcistica ed i suoi cittadini sono molto legati alla squadra simbolo di questa città: la Fiorentina.

Nonostante la squadra abbia donato grandi soddisfazioni in passato ai suoi tifosi, questa stagione la vede in un vertiginoso calo: dopo una campagna acquisti promettente quest'estate e tante aspettative, la Fiorentina ha perso già molti punti nel suo cammino finora, come dimostrano anche i principali bookmakers sportivi che vedono i Viola ben lontani dalle quote Scudetto per quest'anno.

A seguito del pareggio contro il Bologna, la squadra fiorentina è al terzultimo posto in classifica e rischia di terminare il campionato al di sotto dei 40 punti.

Per questa stagione è stato confermato Chiesa, con l’arrivo di elementi importanti, come Pulgar dal Bologna, Kevin Price Boateng e Franck Ribery a parametro zero dal Bayern Monaco.

Tuttavia, il rischio di retrocessione non è ancora del tutto sfumato, nonostante il ritorno del tecnico Giuseppe Iachini sulla panchina dei Viola dopo venticinque anni che avrebbe dovuto rafforzare la società e rincuorare i suoi tifosi.

Iachini lasciò la Fiorentina nell’estate del 1994, considerato uno dei punti fermi della squadra, in seguito alla vittoria dei Viola del campionato di serie B con la conseguente promozione in serie A.

Oggi la sua missione sembra molto simile a quella di venticinque anni fa, ovvero salvarsi. Di recente la società ha ufficializzato un nuovo acquisto, quello di Patrick Cutrone, che potrebbe essere disponibile sin da subito sulla panchina dei Viola.

Negli ultimi tempi si è anche rumoreggiato sul possibile acquisto di Edoardo Goldaniga, attualmente nel Genoa, fedelissimo a Iachini, sia in maglia rosanero che nel Sassuolo.

Di certo sembra ben lontano il decennio d’oro degli anni sessanta, quando la squadra toscana vinse per la prima volta la Coppa delle Coppe nella stagione 1960-1961 ed il suo secondo scudetto nel 1966. Così come l’epoca di Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina dal 2005 al 2010, che ha segnato il ritorno in Europa per la squadra toscana.

In seguito ad annate altalenanti, per la stagione tra il 2012 ed il 2013 il club fiorentino venne rinnovato con due nuovi dirigenti, Eduardo Macía e Daniele Pradè, i quali affidarono l’incarico di allenatore a Vincenzo Montella per riportare in alto la squadra, grazie ad acquisti importanti, come quelli di Alberto Aquilani, Borja Valero, David Pizarro e Juan Cuadrado.

Quell’anno la Fiorentina si qualifica per l’Europa League, vedendo sfumare il sogno della Champions League all’ultima giornata. La stagione successiva la vede conquistare nuovamente il quarto posto in classifica, che porta il club a qualificarsi in Europa League, ma il sogno si interrompe con la sconfitta contro la Juventus. Quell’anno il club del Giglio torna in finale di Coppa Italia dopo tredici anni.

Nella stagione successiva, tra il 2014 ed il 2015, la Fiorentina si posiziona al quarto posto ed arriva in semifinale di Europa League dove viene battuto dal Siviglia.

Attualmente la società è passata nelle mani dell’imprenditore italo-statunitense Rocco Commisso, dopo l’abbandono dei fratelli Diego e Andrea Della Valle il 6 giugno del 2019 dopo 17 anni.

Le prossime sfide serviranno a confermare se le scommesse di questa stagione, come i nuovi acquisti ed il ritorno di Beppe Iachini, sono state vinte. Tuttavia, le sfide impegnative dei prossimi mesi potrebbero compromettere la presenza dei Viola in serie A in termini di salvezza.


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