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Elezioni 2020 mercoledì 02 settembre 2020 ore 18:25

Regionali, respinto il ricorso di Roberto Salvini

Il Tar della Toscana ha confermato l'esclusione della lista "Patto per la Toscana, Roberto Salvini presidente" dalla competizione elettorale



FIRENZE — Niente da fare. Alle prossime elezioni regionali del 20-21 settembre non parteciperà la lista "Patto per la Toscana - Roberto Salvini presidente". I giudici del Tar hanno respinto il ricorso presentato contro la decisione della Corte di Appello di escludere dalla competizione elettorale la lista che fa capo al consigliere regionale del gruppo misto Roberto Salvini (eletto nel 2015 fra le fila della Lega) a causa dell'omonimia con il leader della Lega Matteo, eccessivamente evidenziata nel simbolo.

"Il simbolo presentato dalla lista “Patto per la Toscana” risulta effettivamente tale da generare confusione con il contrassegno proprio della lista “LegaSalviniPremier”, in quanto entrambi recano la scritta “Salvini” con analoghi dimensione e colore, mentre il primo indica con caratteri molto più piccoli il nome “Roberto” - si legge nella sentenza del Tar - Il fatto che il nome Roberto sia inserito con poco risalto rispetto al cognome “Salvini” e il fatto che quest’ultimo appaia evidenziato con caratteri grandi e colorazione gialla, similmente al simbolo della “LegaSalviniPremier”, sono elementi suscettibili di indurre facilmente l’elettore medio (il quale è portato ad identificare mentalmente il cognome Salvini nel noto Matteo parlamentare) ad abbinare il contrassegno della lista “Patto per la Toscana” alla lista espressione della Lega".

"Pertanto la rilevanza attribuita, sotto il profilo del tipo di carattere, delle sue dimensioni e del colore prescelto, al cognome “Salvini” e lo scarso risalto dato al nome “Roberto” nel contrassegno proposto dai ricorrenti costituiscono elementi qualitativi tali da generare confusione con l’altro contrassegno, e di conseguenza risulta legittimo il contestato provvedimento di esclusione" scrivono ancora i giudici.

"Non depone in senso contrario la circostanza che Matteo Salvini non sia candidato nelle elezioni regionali della Toscana - conclude la sentenza - in quanto l’art. 4, comma 4,della L.R. n. 74/2004 non presuppone necessariamente la partecipazione all’elezione regionale di entrambe le liste i cui contrassegni siano confondibili".

I giudici amministrativi hanno disposto che i rappresentanti della Lista di Roberto Salvini corrispondano la somma complessiva di 2.000 euro, oltre agli accessori di legge, per metà al Ministero dell’Interno e per la restante metà alla Lega per Salvini Premier, a titolo di spese di giudizio.

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