Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 15:30 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
sabato 20 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Caso Scurati, Landini: «Oscurato monologo sul 25 Aprile, questo è regime»

Cronaca mercoledì 28 dicembre 2016 ore 16:10

L'economia rallenta, meno assunzioni e più voucher

Servizio di Serena Margheri

Meno assunzioni a tempo indeterminato, più licenziamenti disciplinari, boom dei voucher, l'economia è in stallo. Questo il quadro fotografato da Cgil



FIRENZE — I dati dell’economia toscana sul 2016 non sono positivi e anche nel 2017 le stime non parlano della ripresa che servirebbe. La Cgil Toscana, a fine anno, fa il punto sulla situazione economica e sociale della nostra Regione. Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio precariato Inps, calano le assunzioni a tempo indeterminato, aumentano i licenziamenti disciplinari, boom dei voucher

Le assunzioni a tempo indeterminato nel 2014 (gennaio-ottobre) furono 72.986, nel 2015 (stesso periodo) 100.099, nel 2016 (stesso periodo) 69.334. Tra 2015 e 2016, c’è stato un calo di assunzioni a tempo indeterminato del 30,7 per cento (contando anche le assunzioni a termine, in apprendistato e stagionali si passa al -5,5 per cento).

Per quanto riguarda le trasformazioni da rapporto a termine a indeterminato in Toscana nel 2014 (gennaio-ottobre) furono 20.161, nel 2015 (stesso periodo) 26.728, nel 2016 (stesso periodo) 18.136. Nel confronto tra 2015 e 2016 c’è stato un calo del 32,1 per cento.

I licenziamenti disciplinari (dato italiano) passano dai 36.048 del 2015 ai 46.255 del 2016 (confronto sui primi otto mesi dell’anno), con un aumento del 28 per cento.

I voucher (da 10 euro) venduti in Toscana: nel 2014 (gennaio-ottobre) furono 3.547.848, nel 2015 (stesso periodo) 6.355.260, nel 2016 (stesso periodo) 8.852.290 (si prevede che a fine anno saranno oltre i 10 milioni). Tra 2014 e 2015 sono cresciuti del 79,1 per cento tra il 2015 e il 2016 del 39,3 per cento.

C'è stato anche un boom di dimissioni telematiche “salva sgravi”. Solo in provincia di Massa Carrara si sono contati oltre 150 casi di dimissioni telematiche su rapporti di lavoro iniziati nel 2015, col regime degli sgravi fiscali. Un vero e proprio boom: si ricorda che in caso di licenziamento il datore di lavoro perde gli sgravi, in caso di dimissioni. 

I dati di previsione 2016-2017 dell'economia regionale (elaborazione Ires Toscana su dati Prometeia) ci dicono che solo l'agricoltura a fine anno tornerà in termini occupazionali leggermente al di sopra del livello precrisi (2007), il manifatturiero resta al disotto di un buon 13 per cento. Le costruzioni continuano a perdere volumi di lavoro e nel terziario le unità di lavoro sono in leggera diminuzione. 

I salari sono fra i più bassi d'Europa, dal 2007 ad oggi sono cresciuti solo di qualche decimale restando molti punti al di sotto dell'inflazione (dati Prometeia).

Con questa situazione non stupiscono i dati del Rapporto Caritas 2016 sulle povertà in Toscana presentato qualche giorno fa. Nella nostra regione la povertà si cronicizza, aumentano gli intrappolati da una condizione da cui non riescono ad uscire. 

Il 75,1 per cento di chi ha chiesto aiuto alle Caritas è senza occupazione, ma il 18,1 per cento, quasi un quinto, un reddito da lavoro o pensione che sia, lo percepisce, ma questo non basta per arrivare a fine mese.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

DALIDA ANGELINI SU PREVISIONI ECONOMIA IN TOSCANA - dichiarazione
Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno