Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:13 METEO:FIRENZE17°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
giovedì 28 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il papà di Ilaria Salis in tribunale a Budapest: «Speriamo di ottenere i domiciliari»

Lavoro mercoledì 26 aprile 2017 ore 16:00

La Toscana riconosce la categoria del buyer

I buying offices sono stati iscritti nel repertorio regionale delle figure professionali. Presentazione nel Palazzo del Pegaso



FIRENZE — I buying offices, letteralmente gruppi di acquisto, sono stati riconosciuti ufficialmente come categoria professionale dal Consiglio regionale toscano.

La novità è stata illustrata nel Palazzo del Pegaso dal presidente del Consiglio Eugenio Giani, del vicepresidente Marco Stella e da Carlo Mazzoli, presidente di Anibo (Associazione Nazionale Italiana Buying Offices).

“Si tratta di un riconoscimento importante e meritato – ha detto Giani – per una categoria che d'ora in poi potrà essere partner ufficiale istituzionale nelle politiche di internazionalizzazione della Regione Toscana ed in generale alle iniziative volte a promuovere l’export del Made In Tuscany. Ci rende orgogliosi il fatto che la sede nazionale di Anibo sia a Firenze, città da sempre vocata alle relazioni culturali e commerciali internazionali”. 

Giani ha ricordato quando che, ai tempi dell’alluvione del 1966, l’Anibo fu in prima fila per raccogliere fondi e far ripartire le imprese danneggiate, raccogliendo somme importanti presso i gruppi di acquisto americani.

“Con l’inizio della decima legislatura l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana si è aperto sempre di più alle professioni e alle associazioni di categoria - ha commentato invece Stella - Le imprese ci chiedono sempre di più di essere seguite nella promozione dei prodotti toscani all’estero, e le istituzioni devono essere pronte ad accompagnare le aziende nel trovare nuove strade e nuovi mercati. Oggi, con il riconoscimento dei buyers, si aggiunge un nuovo tassello importante”.

Anibo è stata fondata nel 1956 a Firenze. I soci fondatori erano in parte uffici privati e in parte filiali italiane aperte dai grandi magazzini americani dopo la seconda guerra mondiale. I grandi department stores americani, nel secondo dopoguerra decisero di riversare i loro interessi negli acquisti dei prodotti italiani e aprirono alcuni uffici di loro proprietà, con personale italiano dipendente che li aiutava nelle procedure degli acquisti. I buying offices nacquero così. 

“Nonostante la crisi, c’è un grande appeal per il made in Italy e il made in Tuscany – ha affermato il presidente di Anibo, Carlo Mazzoli - Noi buyers costituiamo gli occhi e le orecchie dei clienti stranieri in Italia, e tramite i 200 dipendenti Anibo lo scorso anno abbiamo movimentato 821 milioni di euro di merce esportata all’estero, 275 milioni dei quali dalla Toscana”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno