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Attualità venerdì 29 marzo 2024 ore 15:50

Sulla nave Vulcano per curare i feriti di Gaza

Il dottor Decio Viscidi

Il medico toscano Decio Viscidi ha trascorso un mese sulla nave della Marina Militare. Ha fatto parte di una equipe che si è presa cura di 43 pazienti



AREZZO — Dalle sale operatorie dell'ospedale San Donato alla nave militare Vulcano per curare i feriti di Gaza.

Decio Viscidi, medico anestesista in forza all’ospedale di Arezzo, il 29 novembre 2023 ha risposto alla chiamata della Marina Militare e, dal 1 Dicembre si è unito alla equipe chirurgica della nave militare, in qualità di anestesista.

Viscidi, che è tenente di vascello della riserva selezionata, ha fatto parte per un mese del team formato da ortopedici, chirurghi e altri professionisti sanitari appartenenti a Marina, Esercito ed Aeronautica militare oltre agli specialisti (ostetriche, ginecologhe e chirurghi plastici) della Fondazione Rava e medici del Qatar.

La nave della Marina Militare italiana è dotata di una struttura sanitaria attrezzata per il ricovero e la stabilizzazione dei feriti ed equipaggiata con sale operatorie ed equipe chirurgica, diagnostica radiologica, assistenza odontoiatrica, laboratorio e farmacia.
Sulla nave Vulcano sono stati curati sia i bambini, molti dei quali con amputazioni subite in Palestina oltre a lesioni e ferite addominali, sia pazienti adulti con lesioni complesse.

Fra gli interventi effettuati dall’equipe, di cui faceva parte il dottor Viscidi, anche il trapianto di un nervo periferico per restituire ad una donna l’uso parziale di un arto compromesso durante un bombardamento. L’equipe ha assistito anche alla nascita di una bambina a bordo della Vulcano, ormeggiata nel porto egiziano di Al-Arish. La piccola Ilin è nata da una donna palestinese di Gaza che era a bordo della nave per assistere l’altra figlia rimasta ferita.

"Durante la mia attività di medico ospedaliero – racconta Decio Viscidi - ho visto molti traumi complessi ma mai ferite di guerra. Queste persone non avevano solo le ferite visibili, che abbiamo curato, ma anche quelle non visibili fatte di traumi, di lutti da elaborare e di storie da raccontare".

Uno dei disegni dei bambini curati sulla nave Vulcano

Decio Viscidi è stato a bordo della nave Vulcano, fino al 28 Dicembre e al suo rientro in Italia ha portato con sé le foto dei disegni fatti dai bambini curati sulla Vulcano. Disegni che, sottolinea il medico, "Descrivono, più dei segni fisici, le ferite dello spirito ma anche la riconoscenza verso il nostro impegno".

"L’apporto che ho ricevuto - spiega il medico- non è stato solo professionale ma rappresenta anche un arricchimento sul piano personale. I risultati conseguiti in quei giorni sono il frutto di un lavoro di squadra in cui ciascuno dava forza e supporto al collega: una collaborazione che ci ha permesso di trattare al meglio i 43 pazienti che in quel periodo sono passati sulla nave militare".


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