Unesco, una fondazione per valorizzare la Toscana

Il progetto presentato a Firenze alla presenza del presidente Rossi. E sulle nuove candidature le Luminarie di Pisa sfidano i pizzaioli napoletani

FIRENZE — A presentarlo sono stati oggi il governatore Enrico Rossi e il presidente della commissione nazionale italiana per l'Unesco, Giovanni Puglisi.

Secondo il presidente della Regione si tratta di "un volano per la conservazione, la valorizzazione del nostro patrimonio e anche per il lavoro, perché poi questo significa attrarre interesse, investimenti, turisti e valorizzare più ampiamente la Toscana". Puglisi ha invece sottolineato che "la Toscana è un gioiello perché mette insieme beni storico-artistici, insieme a dei beni paesaggistici, a dei beni riconosciuti dall'Unesco nel registro della memoria del mondo, insieme alle riserve della biosfera in una quantità unica".

Per velocizzare i tempi Rossi ha quindi sottolineato il fatto che "ci si deve mettere subito al lavoro per individuare il modo con cui costruire questa fondazione e parlare anche con tutti gli enti locali interessati, perché un passaggio decisivo anche per il personale, per la conduzione della fondazione è quello di fare sistema".

Quanto al tema delle nuove candidature, Puglisi ha affermato che "ne abbiamo molte altre possibili in Toscana" e ha annunciato che "il 19 la commissione italiana e il suo direttivo saranno riuniti a Roma su mia convocazione per decidere sulla candidatura da mandare a Parigi per il patrimonio immateriale per il 2016". In lizza ci sono le Luminarie di Pisa e l'arte dei pizzaioli napoletani.

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