Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:35 METEO:FIRENZE12°22°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Attualità lunedì 17 novembre 2014 ore 13:15

Sos dei patronati: "A rischio i servizi gratuiti"

Servizio di Francesco Sangermano

Cgil, Cisl e Uil contro il taglio di 150 milioni previsto in Finanziaria. I parlamentari fiorentini si impegnano per far sopprimere la norma



FIRENZE — Garantiscono la possibilità di sbrigare quasi 700 diverse tipologie di pratiche in materia previdenziale, di salute sul lavoro e di servizi assistenziali spesso e volentieri a sostegno di disoccupati o immigrati. Ma dal prossimo anno, se non ci saranno modifiche alla legge Finanziaria, alcuni di questi servizi potrebbero non essere più erogati.

E' la denuncia dei patronati di Cgil, Cisl, Uil e Acli di Firenze che sul tema hanno scritto una lettera a tutti i parlamentari eletti nella circoscrizione chiedendo loro di modificare il comma 10 dell'articolo 26 che prevede un taglio di 150 milioni di euro ai contributi destinati loro attraverso la diminuzione (dallo 0,226 allo 0,145%) dell'aliquota destinata al fondo patronale e detratta in busta paga ai dipendenti.

A rispondere all'appello sono stati in 5 (Maria Grazia Gatti, Filippo Fossati e Marco Donati del Pd, Marisa Nicchi e Alessia Petraglia di Sel mentre la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, Pd, ha inviato loro una lettera) ed hanno spiegato loro che sarebbero già pronti due emendamenti, uno che prevede la soppressione totale del comma, l'altro la riduzione del taglio da 150 a 40 milioni.

"Nel 2013 - hanno spiegato i direttori dei patronati fiorentini di Cgil, Cisl e Uil che insieme a quelli Acli sbrigano quasi l'80% dell'intero numero di pratiche - era stata varata una norma che prevedeva una presenza sempre più capillare degli uffici e dei servizi sul territorio, ma questo taglio comporterebbe al contrario una loro diminuzione sia in termini numerici sia di servizi".

Secondo quanto spiegato, nel solo 2013, i patronati fiorentini hanno gestito (in maniera completamente gratuita, come previsto dalla legge) un totale di 130mila pratiche tra cui 15mila legate alla disoccupazione o al ricorso agli ammortizzatori sociali, 13mila domande di pensione e 11mila presentazioni o rinnovi di permessi di soggiorno.

Per sensibilizzare il governo, una lettera a tutti i parlamentari toscani è poi stata scritta anche dal presidente di Rete Imprese Toscana, Valter Tamburini. “Siamo consapevoli della difficile situazione del Paese – scrive Tamburini - e quindi non vogliamo sottrarci al dovere di contribuire, in termini di sacrifici, all’azione di risanamento e all’ammodernamento dell’Italia, ma chiediamo un’azione sostenibile. Per questo le Associazioni che compongono Rete Imprese Toscana chiedono la riorganizzazione dell'attività dei patronati al fine di contenere i costi e garantire comunque la gratuità del servizio di sussidiarietà almeno per particolari fasce sociali, quelle "deboli" in particolare”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Pierluigi Fiorini - dichiarazione
Elena Positino - dichiarazione

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno