Sforbiciata alla riforma della sanità

Per aggirare l'ostruzionismo delle opposizioni, il Pd ha deciso di stralciare 56 articoli su 150 previsti dal testo sul riordino del sistema sanitario

FIRENZE — Nessun accordo tra il Pd e i gruppi di opposizione, e così la maggioranza in Consiglio Regionale per approvare la riforma della sanità toscana ha deciso di "accorciare" il testo di circa un terzo, in modo da far decadere anche le migliaia di emendamenti presentati dalle opposizioni. In particolare lo stralcio riguarda gli articoli che vanno dall'80 al 135, e il 143. Ieri sera la discussione era stata sospesa sull'articolo 79 del testo della riforma.

Ad annunciarlo in aula è il capogruppo dei democratici Leonardo Marras, dopo che la riunione dei capigruppo convocata a metà giornata per trovare un accordo non ha dato esito positivo. "Non possiamo procedere in altro modo - ha spiegato Marras - la mancata approvazione di questa legge porterebbe a rischi troppo grandi per il sistema sanitario toscano e va salvaguardato l'interesse generale".

La discussione sul testo è ripresa nel primo pomeriggio, dopo un minuto di silenzio osservato dall'assemblea regionale per la scomparsa ieri di Riccardo Marasco.

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