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Attualità giovedì 11 dicembre 2014 ore 10:36

No di Sel al bilancio regionale, l'ira di Rossi

Voto contrario di Romanelli, maggioranza battuta in commissione cultura. Il segretario toscano Pd Parrini: "Sinistra irresponsabile e inaffidabile"



FIRENZE — "Capisco che il mio sia stato un atto forte, uno strappo nella maggioranza che non ho fatto certo per divertimento o con leggerezza. Ma d'altra parte anche le scelte della finanziaria regionale costituiscono uno strappo grave, oltre all'errore a monte di non aver in alcun modo contrastato i tagli governativi". Mauro Romanelli, eletto nelle liste di Sel e poi transitato nel Gruppo Misto, spiega così il suo voto negativo alla Finanziaria della Toscana in commissione cultura, decisivo per mandare sotto la maggioranza.

Una votazione che non avrà nessuna conseguenza sostanziale sull'iter della manovra economica di palazzo Strozzi Sacrati (il Consiglio regionale potrà approvare il testo, malgrado il parere negativo espresso da una commissione) ma che certo ha assunto una valenza politica non di poco conto. Scatenando la reazione, in primis, del presidente della Regione Enrico Rossi e del Partito Democratico.

"Si tratta di un atteggiamento irresponsabile e con questo atto Romanelli si colloca fuori dalla maggioranza - attacca il governatore - Non è la prima volta che il consigliere di Sel vota in modo difforme dalla maggioranza, sia in commissione che in aula. Per quanto mi riguarda ne prendo semplicemente atto, ma aggiungo che una sinistra che non perde occasione per distinguersi e dividersi non aiuta la battaglia di chi vuole una buona amministrazione, di chi vuole contribuite a fare uscire il Paese dalla crisi, né di chi vuole spendere al meglio le risorse pubbliche a favore dei più bisognosi".

Pur riconoscendo la pesantezza dei tagli che arrivano dal governo (444 milioni di cui 310 sulla sanità) Rossi ha aggiunto che "non approvare il bilancio ci avrebbe costretto a ricorrere all'esercizio provvisorio e sarebbe stata una vera iattura che avrebbero pagato i cittadini" spiegando che "se le modifiche alla manovra che abbiamo chiesto al Governo come Conferenza delle Regioni saranno accolte, è ovvio che adegueremo il bilancio nella prima variazione utile".

Parole cui fanno eco quelle del capogruppo democratico in consiglio regionale Ivan Ferrucci che, riferendosi al voto contrario di Romanelli, lo definisce "del tutto ingiustificabile e pretestuoso data la positività del lavoro portato avanti in questi anni dalla Regione sui temi della cultura e dell'istruzione".

Ancor più duro il segretario toscano del Pd Dario Parrini: "In Regione Sel vota contro la maggioranza sul bilancio regionale 2015 mandandola sotto in commissione - scrive su Facebook - A Roma, un pezzo di Pd vota contro il governo unendosi alle opposizioni. Due esempi di sinistra irresponsabile e inaffidabile. Il riformismo e la serietà sono un’altra cosa. La lealtà e la cultura di governo anche”.


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