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Attualità venerdì 23 ottobre 2015 ore 14:00

Rifiuti elettronici, Firenze e Lucca da primato

La Toscana è la regione più virtuosa del centro: ogni cittadino differenzia oltre 5 chili di elettrodomestici l'anno. Il doppio della media nazionale



FIRENZE — Nel 2014 la quota di rifiuti elettronici destinati alla raccolta differenziata è cresciuta del 2%. E nei primi 9 mesi del 2015 l'incremento è ancora più marcato: +5,5%.

A farla da padrone le province di Lucca e Firenze. Il capoluogo toscano si conferma al primo posto in termini di raccolta assoluta, con 6.070.465 kg di RAEE raccolti nel corso del 2014. Seguono nell'ordine Lucca con 2.410.099 kg e Pisa con 2.402.365 kg.

Il podio si inverte se si guardano i dati relativi alla raccolta pro capite, che vede al primo posto Lucca con 6,11 kg di RAEE raccolti per abitante, seguita da Firenze con 6,03 kg. Terza Arezzo con 5,86 kg/abitante.

Si tratta di dati diffusi oggi dal direttore generale del Centro coordinamento RAEE Fabrizio Longoni nel corso di una conferenza stampa con l'assessore regionale all'Ambiente, Federica Fratoni.

"I dati dimostrano che la Toscana consolida anche nel 2014 il trend positivo dei risultati di raccolta differenziata dei RAEE - ha detto Fratoni - . Lo scorso anno le quantità raccolte sono state oltre 20 milioni di tonnellate, sono quindi aumentate del 2,15% rispetto al 2013, la media pro capite si è attestata a 5,41 kg per abitante superando la media nazionale di 3,8 Kg. Questo conferma il primato della Toscana tra le regioni del Centro Italia e anche l'impegno delle aziende che gestiscono il sistema dei rifiuti toscano. I risultati che illustriamo oggi sono buoni ma il lavoro da fare è ancora tanto. Il nostro impegno, come recita il Piano regionale di gestione dei rifiuti in linea con quanto prescrive l'Europa, è quello di procedere nella direzione della prevenzione della produzione di rifiuti, lo sviluppo ulteriore dei risultati di raccolta differenziata, del riuso, del riciclo con recupero di materia e del recupero energetico".

"Nel 2014 - ha aggiunto Fabrizio Longoni - l'Italia ha registrato un incoraggiante incremento del 2,56% della raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, con una ripresa rispetto al 2013. In questo contesto, i risultati della Regione Toscana rappresentano uno stimolo importante per tutto il sistema Paese e un ulteriore passo verso le nuove sfide che ci pone l'Europa. Gli obiettivi di raccolta fissati dalla normativa, infatti, saranno raggiungibili solo attraverso uno sforzo comune di tutti i soggetti coinvolti nella filiera di gestione dei RAEE: i cittadini, gli Enti Locali, la Distribuzione e i Sistemi Collettivi associati al Cento di Coordinamento RAEE. Siamo certi che questo sforzo comune sarà messo in pratica e darà presto i suoi frutti, in termini di miglioramento della qualità ambientale dei territori in cui viviamo e lavoriamo".


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