Regionali, ecco le regole Pd per il programma

Il responsabile organizzazione regionale Antonio Mazzeo: "Sarà scritto coi 400mila elettori delle primarie e poi sottoposto ai potenziali alleati"

FIRENZE — Ha definito quella di sabato "una grande giornata di partecipazione", con quasi mille persone che "tra mattina e pomeriggio hanno preso parte alla discussione per avviare il percorso programmatico del partito per le elezioni regionali di primavera''.

E ora il responsabile organizzazione del Pd toscano, Antonio Mazzeo, traccia le linee che porteranno alla definizione analitica e completa dello stesso programma. "I documenti di base elaborati dai 12 gruppi tematici che si sono riuniti sabato mattina saranno on line - spiega - e da qui si aprirà la consultazione ai 400mila elettori delle primarie che avranno un mese di tempo per inviare i loro contributi". Contributi che gli stessi gruppi di lavoro saranno chiamati periodicamente ad elaborare prima della nuova assemblea regionale che ratificherà il programma definitivo.

Un testo, quello, che sarà quindi sottoposto "ai potenziali alleati" e in base al quale "faremo accordi solo con chi condividerà questi contenuti ed è disposto a sostenerli con lealtà".

Per Mazzeo, insomma, al di là dell'aspetto delle regole (con la definizione del numero di firme da raccogliere per chi volesse primarie interne) si è trattato di gettare le basi di un "nuovo modello di partecipazione molto largo e dal basso" coi "territori e i loro amministratori che saranno il motore del programma" e ogni scelta che sarà "frutto di una decisione diffusa" affinché "la regione viaggi ad un'unica velocità non facendo sentire nessun territorio come periferia".

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI