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Lavoro venerdì 06 ottobre 2017 ore 11:29

Province in pre-dissesto, sciopero nazionale

La protesta è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil. In Toscana sono tre le amministrazioni provinciali che non chiudono il bilancio



ROMA — Migliaia di lavoratori delle Province sono accorsi a Roma per la manifestazione davanti a Montecitorio organizzata dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil in occasione della giormata di sciopero nazionale di oggi.

"Evitiamo il baratro - si legge in una nota firmata da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl - Siamo al collasso delle Province e delle Città Metropolitane, servono risorse per consentire l'erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini e per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal pagamento degli stipendi".

In Toscana, su dieci province tre, quelle di Pistoia, Grosseto e Lucca, non hanno chiuso il bilancio, altre lo chiuderanno solo grazie ad azioni straordinarie come la vendite del patrimonio immobiliare.

 “Il rischio default aleggia - dichiara Alice D’Ercole, segretaria generale Fp Cgil Toscana - con il carico di conseguenze negative che porta per i servizi ai cittadini come la manutenzione delle strade e delle scuole e per i lavoratori: mancate stabilizzazioni, taglio del salario accessorio fino a posti di lavoro e stipendi a rischio”. 

“La mobilitazione del 6 ottobre - aggiunge Enzo Mastorci della segreteria regionale Fp-Cisl - vuol essere un segnale chiaro al Governo, che dalla Legge Del Rio in avanti ha lasciato che gli enti-provincia e le Città metropolitane soffocassero per assenza di risorse economiche, che sono necessarie allo svolgimento di funzioni proprie e di grande importanza come la manutenzione delle strade e degli istituti scolastici. I recenti eventi meteorologici di Livorno ancora una volta mettono in risalto la necessità di avere un Ente provincia efficace e funzionante. Questa riduzione progressiva delle risorse ha portato i cittadini ad una forte riduzione nei servizi e ha messo in ginocchio il personale dipendente oberato di funzioni sempre più pressanti per il blocco del turn over. Gli Enti sono sull’orlo del collasso e metteranno a rischio anche il pagamento degli stipendi. Il Governo dovrà anche dare risposte vere e concrete sullo sblocco del turn over, sulla garanzia delle risorse finanziarie e sull’annoso problema della Polizia Provinciale”. 

"E' necessario ogni sforzo che vada nella direzione di tutelare i lavoratori e garantire servizi fondamentali - spiega Flavio Gambini, responsabile Uil Fpl Toscana Enti Locali - Non può essere sottovalutato dalla politica un rischio di collasso del sistema che porterebbe conseguenze nefaste per intere famiglie e per intere comunità".

I tre sindacati ritengono indispensabile “recuperare con la prossima Legge di bilancio tutte le risorse necessarie per garantire a questi Enti la sostenibilità economica; sbloccare il turn over e stabilizzare i lavoratori precari; dare finalmente certezza al sistema delle politiche attive del lavoro attraverso il definitivo trasferimento di competenze dei Centri per l'impiego ed il relativo finanziamento; dare agli Enti la possibilità di poter realizzare una programmazione pluriennale degli interventi; individuare delle soluzioni specifiche per far uscire dalla crisi strutturale finanziaria gli Enti con maggiori difficoltà”.


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