Fidi Toscana, il M5S punta su Giuseppe Soin

FIRENZE — La nomina dei cinque componenti del consiglio di amministrazione e di due sindaci revisori di Fidi Toscana è fra le prime pratiche che saranno vagliate dal nuovo consiglio su proposta del Movimento 5 Stelle che ne ha ottenuto l'immediata calendarizzazione alla luce del fatto che i vecchi organi erano decaduti il 30 aprile scorso.

"Fidi Toscana è una società chiave del sistema regionale - spiegano i membri del gruppo consiliare - Partecipata dalla Regione al 46,28 per cento, è referente univoca per l'accesso al credito delle imprese, anche tramite garanzie, partecipazioni di minoranza e prestiti obbligazionari e partecipativi di imprese". 

"La società ha chiuso gli ultimi due esercizi in perdita - spiegano i 5 Stelle - 6 milioni nel 2013 e 3,5 milioni nel 2014 ed è stata coinvolta nello scandalo Chil srl della famiglia Renzi".

"Per la prima volta nella storia toscana i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno operato una selezione della figura da proporre per il ruolo di amministratore tramite gli strumenti della democrazia diretta- raccontano i consiglieri - Raccolti i curriculum vitae nel breve tempo concesso, abbiamo effettuato dei colloqui conoscitivi con i candidati e proposto ai cittadini iscritti al Meet Up Toscana un confronto tra le figure idonee per criteri indicati dallo Statuto dell'ente".

"La figura emersa con questo metodo partecipativo è Giuseppe Soin, dottore commercialista e revisore contabile fiorentino, consulente tecnico d'ufficio per il Tribunale di Firenze - concludono i pentastellati - Abbiamo bisogno di un cittadino indipendente in Fidi Toscana perché sappiamo che questa partecipata ha un passivo importante ed è importante portare efficienza e trasparenza nell'ente".

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