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Attualità sabato 06 settembre 2014 ore 13:37

Piombino, ok di Jindal alla produzione di acciaio

Servizio di Elisabetta Matini

Il presidente della Jsw Steel ha incontrato il premier Renzi e il governatore Rossi. Nuovo piano industriale per la Lucchini entro la fine dell'anno



FIRENZE — La speranza di ricominciare a produrre acciaio a Piombino, con tecnologie moderne meno costose e impattanti dell'altoforno, si fanno piu' concrete. 

Sajjan Jindal, presidente della Jws Steel, il gruppo indiano interessato all'acquisto di una parte delle acciaierie piombinesi (e che ha già presentato un'offerta per i laminatoi ritenuta non sufficiente dal commissario della Lucchini Piero Nardi), ha incontrato a Firenze prima il presidente del consiglio Matteo Renzi, in prefettura, e poi il presidente della Regione Enrico Rossi, confermando l'interesse anche verso la cosiddetta area 'a caldo' dello storico stabilimento.

Jindal ha assicurato a Rossi l'imminente ripresa dell'attività dei laminatoi (che in questa prima fase lavoreranno acciaio indiano) e poi, entro tre mesi, la presentazione di un piano industriale per la ripresa della produzione dell'acciaio nel giro di due anni. In cambio, l'imprenditore indiano ha chiesto che l'accordo di programma sottoscritto da governo e istituzioni per il rilancio di Piombino venga rispettato in tutte le sue parti, dai lavori di ampliamento e potenziamento del porto alla bonifica delle aree inquinate, dall'approvvigionamento di energia alla conferma del contributi economici per la riapertura dell'area a caldo (60 milioni di euro).

Rossi ha garantito che la ripresa della produzione di acciaio avrà ripercussioni positive anche dal punto di vista occupazionale anche se non ha voluto indicare alcun numero specifico. Per ora si sa che la riattivazione dei laminatoi darà un nuovo lavoro a circa 700 ex dipendenti della Lucchini. Per gli altri 2500 dovranno essere trovate altre soluzioni ma una parte, secondo Rossi, potrà essere reimpiegata negli interventi di bonifica e probabilmente anche nella predisposizione della nuova area a caldo. 

''Jindal è consapevole che gli operai della Lucchini sono altamente specializzati - ha spiegato Rossi - e che possono rappresentare un valore aggiunto molto importante''.

Jindal ha ribadito il suo interesse per Piombino anche in  un messaggio scritto di suo pugno sul libro degli ospiti del governatore (vedi foto), in cui si augura di contribuire a riportare Piombino ''ai vecchi giorni di gloria della produzione dell'acciaio''.

Guarda qui sotto il video in cui il governatore Enrico Rossi spiega gli impegni assunti da Sajjan Jindal


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Enrico Rossi - dichiarazione dopo l'incontro con il presidente di Jsw Steel
Video aziendale JSW - STEEL
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