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Politica domenica 05 marzo 2017 ore 13:30

Fassino a Montelupo difende Luca Lotti

Foto facebook Circolo Pd Montelupo Fiorentino

L'ex sindaco di Torino all'assamblea Pd nel paese natio del ministro, travolto dallo scandalo Consip. In platea anche il padre Marco Lotti



MONTELUPO FIORENTINO — "Penso che il ministro Luca Lotti, che io conosco e reputo una persona per bene, abbia diritto come tutti i cittadini italiani a esserericonosciuto innocente fino a prova contraria quindi non c''ènessuna ragione per cui si debba dimettere". Queste le parole di Piero Fassino, ex ministro della Giustizia e ex sindaco di Torino a margine dell'incontro a Montelupo.  "Bisogna separare nettamente giustizia e politica - ha aggiunto  - i magistrati sono chiamati a compiere il loro lavoro,la politica invece deve occuparsi dei problemi del Paese. Nel Pd ognuno ha diritto di sostenere le opinioni che ritiene, ma a mio avviso il ministro Lotti non deve lasciare l'incarico. Tral'altro le vicende di cui parliamo sono note da mesi e mesi,quindi non si capisce perché adesso si dovrebbe dimettere, vistoche ha proseguito la sua attività ministeriale con scrupolo eimpegno, e nessuno ha avuto obiezioni su questo".

Sulle inchieste in corso, Fassino ha poi aggiunto: "Siamo stati i primi a dire che la magistratura faccia il proprio corso ma al tempo stesso assistiamo a un'aggressione nei confronti del Pd e al suo ex segretario Matteo Renzi, perché tutte le ragioni per cui stiamo lavorando per dare prospettive e stabilità al Paese sono forti e noi continuiamo a batterci per questo". 

E agli scissionisti Fassino si è rivolto dicendo: "Credo che la scissione sia stata una scelta sbagliata, perché priva il Pd dell'apporto di persone che hanno contribuito alla nascita di questo partito e il suo sviluppo. Al tempo stesso coloro chehanno abbandonato il Pd per dare vita a una nuova formazione politica rischiano di condannarsi alla sterilità politica e soprattutto a una condizione minoritaria che non darà loro un grande peso politico o una particolare incidenza".

In platea c'era anche il padre del ministro, Marco Lotti che, riguardo al figlio ha detto: "Luca di persé è tranquillo, noi un po' meno. Speravo che ce la facesse a venire stamani, ma non ce l'hafatta, era impegnato con la famiglia", ha detto Marco Lotti. Poi, in riferimento alla presenza nel registro degli indagatidel padre dell'ex premier Matteo Renzi, Tiziano, Marco Lotti ha aggiunto: "Anch'io sono un babbo, ma credo di non essere minimamente messo allo stesso pari di altri babbi. Io sono un babbo che lavora dalla mattina alla sera, impegnato nel volontariato da sempre".


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