Mezza Toscana paralizzata dalla pioggia

FIRENZE — Sono bastate poche ore di piogge torrenziali per mettere in ginocchio metà Toscana.

I danni maggiori a Pisa, dove in tre ore sono caduti 150mm di pioggia che hanno compromesso la circolazione cittadina e mandato in tilt la stazione. I binari sono finiti letteralmente sott'acqua e dalle 6 del mattino alle 11 molti convogli regionali sono stati cancellati, mentre altri hanno accumulato ritardi fino a 4 ore. Disagi anche all'ospedale Cisanello dove i medici che stavano operando sono stati sorpresi da un black out. Da qui la decisione di sospendere per i prossimi 2 giorni gli interventi garantendo solo le urgenze. Decine gli interventi dei vigili del fuoco anche a Cascina dove una donna intrappolata nella sua auto in un sottopasso allagato è stata salvata da due carabinieri.

Nel primo pomeriggio il governatore Enrico Rossi accompagnato dall'assessore all'ambiente Federica Fratoni e dal consigliere dell'ufficio di presidenza Antonio Mazzeo, si è recato in comune a Pisa per fare la conta dei danni.
La Regione valuterà di chiedere lo stato di calamità, così come auspicato dalla Confesercenti pisana, mentre Mazzeo ha proposto di ricorrere ai fondi risparmiati col taglio dei vitalizi per dare i primi aiuti ai pisani.

Il maltempo però ha colpito anche in Lunigiana, ad Aulla e Zeri e nel Senese. Il paesino di Asciana è rimasto isolato e le strade di Monteroni d'Arbia trasformate in fiumi. Anche qui traffico ferroviario in tilt, con la tratta Siena-Grosseto che resterà interrotta per tutta la giornata di martedì.

E mentre infuria la polemica per la manutenzione e la pulizia di strade e tombini nelle città, la Regione ha prorogato l'allerta meteo fino a martedì mattina. Dal primo pomeriggio però dovrebbe tornare il sole su tutta la Toscana

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