Lorenzo in cattedra: "Ragazzi, abbiate coraggio"

Lezione show per Jovanotti all'Università di Firenze: "La politica non ha più visione". Poi la frecciata agli studenti: "Lavorare gratis può servire"

FIRENZE — L'Italia contemporanea secondo Lorenzo Jovanotti. Il cantante, romano d'origine ma toscano d'adozione, è arrivato a Firenze per un faccia a faccia con gli studenti dell'Università nell'aula magna del polo di scienze sociali e ha parlato per un'ora di tutto: politica, società, lavoro, scuola e anche musica.
Davanti a una platea gremita Lorenzo si è prima fatto intervistare dal professore di istituzioni di Diritto pubblico, Andrea Simoncini, andando per la verità piuttosto a braccio rispetto alle domande e poi si è concesso alle curiosità dei ragazzi.
Una bordata alla classe politica e un elogio ai buoni maestri di vita per Jovanotti, secondo cui il paese è da tempo ormai governato da "tecnocrati senza visione", che ne stanno spegnendo gli entusiasmi, essendo alla disperata ricerca di consenso. Escluso Matteo Renzi che, ha detto Lorenzo, tecnocrate non è ma anche lui è da iscrivere nella categoria "debolezze della politica". In ogni caso per emergere in un contesto in cui il "competitor" di ciascuno vive a Shanghai piuttosto che a Delhi, i giovani devono avere coraggio. E perseguire i loro sogni. Non da soli: i buoni maestri sono fondamentali.
Dopodiché ecco l'uscita che ha fatto storcere il naso a qualcuno.
"Sono andato di recente in America per alcuni festival come il Lollapalooza, che raccoglie decine di migliaia di persone - ha raccontato Lorenzo - Ho trovato alcuni ragazzi che lavoravano e ho chiesto 'Ma chi li paga?'. Mi anno detti che si trattava di volontari che per tre giorni lavoravano gratis. Ma che in questo modo facevano esperienza".
Un elogio del lavoro non retribuito che, appunto non ha convinto tutta la platea. In conferenza stampa, dopo la lezione in aula magna, Lorenzo ha precisato."Io a ogni ragazzo che incontro dico - ha spiegato Lorenzo - pensa alla tua vita, non ti fare imbeccare, non dare la tua energia, la tua rabbia, il tuo risentimento ad altri. Tientelo per te e costruiscici qualcosa per te".

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