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Politica martedì 11 agosto 2015 ore 15:55

Incarichi ai pensionati, quanti in Regione?

Se lo chiede Stefano Mugnai, capogruppo di Forza Italia in Consiglio: "Voglio l’elenco nominativo e gli esiti sulle verifiche di incompatibilità"



FIRENZE — "Ma quanti sono, ad oggi, incaricati e nominati all’interno della Regione Toscana che sono però pensionati e dunque incompatibili rispetto alla normativa vigente? Anzi: quanti sono, tutti quanti? E quali gli esiti delle verifiche sulla loro posizione di compatibilità o meno rispetto all’incarico o alla nomina?".

A chiedere l’elenco dettagliato completo attraverso un’interrogazione è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai che alla giunta domanda specificamente: "l’elenco nominativo degli incarichi e delle nomine effettuate dal 24 giugno 2014 dal Presidente, della Giunta e dal Consiglio, con l’indicazione per ciascuno dei nominativi degli esiti della verifica compiuta circa l’insussistenza delle cause di incompatibilità di cui in premessa".

Il 25 giugno 2014 è entrato in vigore il decreto legge 90 del 2014 che introduce, scrive Mugnai, "nuove disposizioni in materia di "incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza", modificando la disciplina […] e prevedendo alcuni nuovi divieti". Tra questi, sottolinea Mugnai quello di attribuire incarichi o conferire nomine a soggetti collocati in quiescenza, ovvero pensionati. L’intenzione del legislatore, spiega Mugnai, è quella di "evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti collocati in quiescenza o, comunque, per attribuire a soggetti in quiescenza rilevanti responsabilità nelle amministrazioni stesse, aggirando di fatto lo stesso istituto della quiescenza e impedendo che gli incarichi di vertice siano occupati da dipendenti più giovani. Le nuove disposizioni sono espressive di un indirizzo di politica legislativa volto ad agevolare il ricambio e il ringiovanimento del personale nelle pubbliche amministrazioni".

Il mese scorso era stato il collegio sindacale dei revisori della Asl 12 a sollevare il caso – fino a portarlo all’attenzione della Corte dei Conti – contestando su questa base la nomina a vicecommissario della Asl 12 Versilia di Brunero Baldacchini, ex direttore generale di quella stessa azienda sanitaria. Su quella nomina particolare già giace presso gli uffici della Regione un’interrogazione del Capogruppo azzurro che ora, però, vuole andare più a fondo sulla questione per capire se esista una condotta ripetuta ed eventualmente in che misura. L’interrogazione è a risposta scritta, ovviamente. Alla giunta ora il compito di rispondere fornendo tutta la documentazione.


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