Tornano gli aiuti per gli affitti di Giovanisì

FIRENZE — Nel 2017 torneranno gli aiuti per gli affitti di Giovanisì che, con cinaue bandi emanati in quattro anni in quattro anni (dal 2012 al 2015), hanno permesso a più di cinquemila giovani di lasciare la casa dei genitori per andare a vivere da soli. Una misura su cui, tra fondi della Regione e dello Stato, sono stati investiti fino ad oggi oltre 54 milioni di euro.

"Le risorse per il 2017 (e per i prossimi tre anni) saranno trovati con la prima variazione di bilancio" ha garantito il governatore della Toscana, Enrico Rossi. 

L'ultimo bando risale al 2015 e ben 1.476 domande risultarono idonee: ma i contributi stanziati bastavano solo per mille e così, per non escludere nessuno, la Regione decisedi anticipare di un anno le risorse previste per il 2016.

"Ma nel 2017 vogliamo riproporre il bando, che è stato un successo - conferma Rossi - Molti giovani ci hanno scritto e a loro dico che lo faremo nonostante la riduzione dei contributi statali sul fondo per l'integrazione ai canoni di affitto e le minori risorse a disposizione". 

Il bilancio tecnico della Regione approvato prima della fine dell'anno garantisce ad oggi la sola copertura finanziaria integrale delle spese di funzionamento e delle spese incomprimibili. 

"Tolta la sanità e gli altri fondi vincolati - ha spiegato Rossi - dal 2010 a oggi siamo passati da un bilancio regionale di 2,25 miliardi a 1,2, quasi dimezzato. Nel 2016 era di 1,4 miliardi e la trattativa in corso con il governo è per cercare di tornare almeno a quella cifra, per recuperare i 210 milioni che mancano". "Per questo - conclude - il bando per la casa di Giovanisì non può uscire adesso e dovremo aspettare le successive variazioni di bilancio in corso d'anno. Abbiamo comunque già individuato le risorse e lo faremo".

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