Attualità mercoledì 08 agosto 2018 ore 16:00
Spesa farmaceutica, la Toscana corre ai ripari
Inversione di tendenza in un capitolo che pesa sul sistema sanitario regionale. Nel 2018 adottate misure per spendere meglio i soldi per i farmaci
FIRENZE — La Toscana recupera punti nella gestione della spesa per i farmaci, uno dei nodi critici di un sistema sanitario nel complesso giudicato tra i migliori d'Italia dal sistema di valutazione dei sistemi sanitari Mes Sant'Anna. Nei primi 6 mesi del 2018 la sanità toscana ha recuperato il 4,1 per cento nella spesa farmaceutica convenzionata, sotto al tetto massimo fissato dall'agenzia del farmaco, e si è ridotta del 4 per cento sul fronte degli acquisti diretti di farmaci. Con un obiettivo preciso: "Entro il 2019 - ha detto l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi - riporteremo la spesa sia ospedaliera che convenzionata nei limiti imposti dalla legge, trasformando in 'verdi' gli obiettivi segnati come 'rossi' dal sistema di valutazione Mes".
Per invertire la rotta, la Toscana ha adottato negli ultimi sei mesi un piano di interventi per l'appropriatezza farmaceutica. Punti chiave, corretta gestione dei farmaci biosimilari, gestione unica dei magazzini farmaceutici Estar, monitoraggio della spesa insieme alle Asl e gruppi di lavoro con i professionisti. Tra gli strumenti adottati per riportare nei ranghi la spesa farmaceutica toscana anche la commissione terapeutica regionale e il gruppo di lavoro regionale permanente sui dispositivi medici.
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