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Cronaca mercoledì 24 luglio 2019 ore 15:30

Rifiuti, dal Consiglio l'ok per la svolta green

Approvate dal consiglio regionale una mozione e 3 risoluzioni per la svolta green nel ciclo dei rifiuti. Entro il 2030 l'80% di raccolta differenziata



FIRENZE — La Toscana si appresta a diventare "green". Il Consiglio regionale ha approvato una mozione e tre risoluzioni per una svolta nel ciclo dei rifiuti. L'approvazione dopo la comunicazione in Aula del presidente della Regione Enrico Rossi, proprio sulla nuova politica dei rifiuti.

"Una svolta - ha sottolineato Rossi - che prevede che entro il 2030 si arrivi in Toscana all'80% di raccolta selezionata e che si effettui un ulteriore intervento con trattamento meccanico e biologico per recuperare al riuso e al riciclo un altro 5-6% di rifiuti. Mentre per il restante 15% circa ci si dovrà avvalere in parti uguali della termovalorizzazione e del conferimento in discarica".

Tra le mozioni approvate in Consiglio quella che impegna la giunta toscana "a riferire con urgenza al Consiglio regionale i dettagli dei progetti relativi alla 'bioraffineria' Eni di Livorno e del nuovo impianto di trattamento dei rifiuti della piana fiorentina", prima firmataria Monica Pecori del Gruppo Misto.

La risoluzione del Pd, sottoscritta anche dalla consigliera del gruppo misto Serena Spinelli (Mdp) e prevede, chiede alla Giunta "di farsi promotrice di un incontro tra i soggetti industriali proponenti e la commissione consiliare competente finalizzato ad assumere tutti gli elementi utili alla valutazione" dell'impianto di 'bioraffineria'. 

Sulla bioraffineria Rossi ha aggiunto: "La possibilità di conferire una parte di rifiuti così trattati e trasformati in Css e Plasmix ad un impianto Eni di bioraffineria - sottolinea Rossi in una nota - rappresenta un'opportunità importante, per cui il Consiglio è convenuto richiedendo ulteriori valutazioni di merito sul progetto e soprattutto rassicurazioni sulle emissioni zero e sulla captazione della Co2".

Il Consiglio chiede inoltre il superamento della discarica di Limoncino e da subito, vista la programmata chiusura del termovalorizzatore di Picchianti, l'avvio di un percorso che assicuri "sostenibilità economica, sbocco alternativo dei flussi e salvaguardia dei livelli occupazionali". 

Sulla gestione del ciclo dei rifiuti, il testo chiede di convocare entro tre mesi "un tavolo politico e tecnico finalizzato alla riformulazione integrale della legge regionale". 

La seconda risoluzione, a firma M5s, ritiene prioritaria la ridefinizione di un nuovo modello di governance" attraverso il "confronto con i territori" e sul dimensionamento degli Ato, e auspica un "approccio tecnico scientifico, multidimensionale e multidisciplinare". Il terzo testo,
presentato da Sì Toscana a sinistra e firmato anche da Monica Pecori, impegna la Giunta a sostenere e "valorizzare eccellenze quali la Revet", così come prospettive di sviluppo industriale quali quelle del progetto Life Eco-pulpast nel distretto cartario. Infine chiede obiettivi di raccolta differenziata "più ambiziosi".


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