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Attualità giovedì 23 giugno 2016 ore 12:06

Ospedale di Livorno, prima l'uovo o la gallina?

Il sindaco Nogarin accusa la Regione di ricattare il Comune. La Regione accusa il Comune di perdere tempo. E 191 milioni di euro non vengono spesi



FIRENZE — Sale la tensione, ammesso che si sia mai abbassata, fra l'amministrazione comunale di Livorno e la Regione sui lavori di ristrutturazione del vecchio ospedale. Alla luce della scelta del Comune di non realizzare un nuovo complesso ospedaliero in località Banditella, si dovrebbe procedere con la ristrutturazione di quello già esistente. Ma tutta la pratica risulta arenata per problemi di ordine burocratico.

Il sindaco Filippo Nogarin ha spiegato di essere in attesa di una convocazione della Regione per firmare il nuovo accordo di programma. Ma secondo l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi la procedura di legge prevede altri passaggi.

"Voglio ricordare al sindaco di Livorno Filippo Nogarin - ha scritto Saccardi in una nota -  che al momento la Regione è ancora in attesa che le amministrazioni firmatarie del precedente accordo di programma (quello che prevedeva la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero in località Banditella bassa), e in particolare il Comune di Livorno, trasmettano alla Regione stessa i rispettivi atti amministrativi che dispongono la revoca dell'accordo di programma in questione. Questa revoca è il presupposto per andare avanti col nuovo accordo di programma e avviare tutte le procedure necessarie per la ristrutturazione del vecchio ospedale".

"Nonostante questo ritardo da parte del Comune, la Regione sta andando avanti con le procedure - prosegue l'assessore Saccardi - Abbiamo avviato un tavolo tecnico e il 31 maggio scorso c'è stato un incontro con la Soprintendenza, che non si è espressa negativamente in merito ai lavori di riqualificazione: si tratta di esplicitare il progetto nei dettagli, tenendo ben presente la difficoltà di eseguire lavori consistenti mantenendo l'ospedale in esercizio".

"Voglio infine ricordare al sindaco Nogarin - conclude Saccardi nella nota - che la gara per l'aggiudicazione della concessione di costruzione e gestione parziale del nuovo ospedale, per un importo a base di gara di circa 191 milioni di euro, è già stata eseguita e conclusa dalla ex Asl 6 di Livorno il 25 febbraio 2014, seppure ancora non aggiudicata, perché l'aggiudicazione risulta subordinata alla stipula del contratto di permuta tra Asl e Comune di Livorno che permetterà all'azienda di entrare in possesso del terreno destinato alla nuova area ospedaliera. Pur non prevedendo il bando di gara penali specifiche in caso di mancata aggiudicazione, l'impresa prescelta potrebbe forse avanzare a lungo andare richieste di rimborsi o danni".

Immediata la controreplica del sindaco Nogarin.

"Quello della Regione è un ricatto in piena regola - ha tuonato il primo cittadino su Facebook - L'assessore Saccardi invita il Comune a disdettare unilateralmente l'accordo di programma siglato con Asl e Regione per costruire il nuovo ospedale a Banditella sapendo che una disdetta unilaterale esporrebbe l'amministrazione cittadina a richieste di rimborso. In questo modo però la Regione decide di non assumersi le sue responsabilità, abdicando al ruolo di regolatore in materia di sanità".

"Se la Regione avesse davvero rispetto della volontà dei cittadini livornesi che hanno deciso di dire no al nuovo ospedale - ha scritto ancora Nogarin - dovrebbe convocare tutti i soggetti interessati e procedere prima alla disdetta del vecchio accordo di programma e poi alla stipula di quello nuovo. Noi stiamo facendo la nostra parte: gli uffici dell'urbanistica stanno predisponendo una delibera di ratifica dell'ultimo verbale del collegio di vigilanza del vecchio accordo di programma che prende atto della volontà unanime dei sottoscrittori di chiudere l'accordo. Potevamo fare una delibera di giunta ma abbiamo deciso di coinvolgere anche il Consiglio comunale per dare a questo passaggio ulteriore forza".

Il Comune di Livorno non ha voluto votare, in sede di conferenza dei sindaci, le linee guida della Regione sulla sanità.


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