Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 13:26 METEO:FIRENZE10°18°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Attualità sabato 22 ottobre 2016 ore 10:15

"Investimenti per aprire le porte ai giovani"

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha spiegato sul palco della Pergola la sua ricetta per uscire dalla peggiore crisi dell'ultimo secolo



FIRENZE — "Investire, investire, investire". Lo ha detto e ripetuto più volte il governatore toscano Enrico Rossi al teatro della Pergola in occasione dell'iniziativa 'La Toscana e noi' organizzata dall'Unicoop. 

L'invito di Rossi è rivolto allo Stato a cui il presidente chiede altri investimenti "riaprendo alle giovani generazioni le porte della pubblica amministrazione con un piano di assunzioni, anche mirate e qualificate, assolutamente necessario", ha detto.

"Credo che le risorse ci siano – ha poi aggiunto Rossi – nessuno deve essere penalizzato, ma ciascuno deve fare la sua parte". La sottotraccia è quella dell'andamento dell'economia che, per una fase di stagnazione strutturale richiede l'immissione di nuove risorse che permettano di imboccare nuove strade. In altre parole, gli investimenti "a due gambe, pubblici e privati", il sostegno alle aziende "più dinamiche e che vogliono essere competitive" e i giovani sono per Rossi quella possibile 'traversa'. Tutto questo a fronte della capacità dimostrata dalla Toscana di avere le carte per reggere ai colpi della crisi. L'export, infatti, ha retto bene, ma "non ci si può affidare solo all'export – ha spiegato Rossi – e una trentina di miliardi in più di investimenti pubblici vorrebbero dire almeno 600 mila posti di lavoro".

Al centro dell'incontro alla Pergola ci sono stati i numeri sull'economia toscana presentati dall'Irpet, le infrastrutture, l'invecchiamento della popolazione e l'emigrazione all'estero di toscani che poi non tornano indietro. Su tutto grava il peso della coesione sociale che talvolta appare a rischio. "Da soli - ha spiegato Rossi - gli investimenti non basterebbero se non si mantiene la capacità di mantenere vivo il dialogo sociale". 

Altro capitolo affrontato è stato quello dei tagli alle Regioni che, in mancanza di correttivi alla vecchia finanziaria rischiano di ammontare a 2,7 milioni di euro. "E' qualcosa che mi preoccupa – confessa Rossi – sarei disposto a fare qualche sacrificio in più sulla spesa corrente, se necessario, ma se si bloccano gli investimenti è un problema, per i servizi e la competitività del sistema". Al netto dei fondi europei e della la sanità, la Regione Toscana aveva nel 2010 un capacità di spesa effettiva pari a 2 miliardi e 300 milioni. "Già oggi - spiega il presidente - si sono ridotti a 1 miliardo e 500 mila euro".

Sul fronte del lavoro, il governatore ha poi citato il progetto Giovanisì "che tra tirocini, aiuti sull'affitto per andare a vivere fuori dalla famiglie, stage, servizio civile ed altre misure ha coinvolto dal 2011 trentamila ragazzi e ragazze ogni anno". "Certo – ha detto– non può essere la soluzione definitiva". Sugli effetti del Job's act Rossi ha poi spiegato: "Diminuiti gli incentivi, si sono ridotti anche i risultati. Va bene il Job's act  ma solo se facciamo dell'apprendistato di due anni e dei successivi tre l'accesso primario al mondo del lavoro. Invece rimangono quarantatré forme di precariato spesso abusate".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno