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Politica venerdì 15 aprile 2016 ore 13:10

In 64mila donano il 2 per mille al Pd

Il dato riguarda la Toscana. In Italia invece sono stati 600mila. Appello dei vertici dem anche per le dichiarazioni dei redditi di quest'anno



FIRENZE — Sono stati 64.129 i contribuenti toscani che lo scorso anno hanno destinato volontariamente il due per mille al Partito Democratico. Il dato disaggregato per territori è emerso nel corso dell’ultima riunione dei tesorieri regionali del PD riuniti a Roma.

Dal PD toscano parte l’invito ai cittadini a destinare il due per mille dell’Irpef anche nella dichiarazione dei redditi 2016, che da oggi, 15 aprile, può essere compilata dai contribuenti.

Nell’apposita casella dedicata ai partiti politici il codice da inserire per il Pd, anche quest’anno, è M20. I contribuenti che invece sono esonerati dall’obbligo di presentare dichiarazione possono scaricare l’apposito modulo dal sito dell’Agenzia delle entrate e consegnarlo in un ufficio postale in busta chiusa, a tutela della privacy, o ai Caf.

Devolvere il due per mille non comporta alcun costo trattandosi di un contributo che proviene dall’irpef comunque pagata e non interferisce con il 5 per mille che resta una voce a parte garantita alle associazioni, così come l’8 per mille.

“Considerando che sono stati circa 600mila i cittadini italiani che hanno scelto di contribuire al PD a livello nazionale, oltre il 10 percento arriva dalla Toscana - ha spiegato il tesoriere del Pd toscano Antonio Napolitano - Un grande risultato che ora possiamo solo migliorare considerando che il nuovo sistema di contribuzione in Italia è una novità assoluta dal 2014 e che il 2015 è stato il primo anno davvero a regime . Per quanto abbiamo razionalizzato al massimo le spese, la vita dei partiti ha un costo e i nostri bilanci sono pubblici, certificati e trasparenti, consultabili su internet”.

“Abbiamo voluto fortemente l’abolizione del finanziamento pubblico diretto ai partiti per passare a un sistema basato sulle scelte volontarie dei cittadini - ha sottolineato il segretario regionale della Toscana, Dario Parrini - Quella legge fu una scelta dagli esiti non scontati ma oggi confortata dai risultati del 2015 che presentiamo con orgoglio e che siamo certi di incrementare. La democrazia - e in essa la vita dei partiti - ha un costo e il due per mille è l’opzione di finanziamento più trasparente e ‘meritocratica’: anno per anno il cittadino decide liberamente se contribuire solo e soltanto secondo il suo giudizio sull’operato politico di un partito” 


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