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Attualità giovedì 15 settembre 2016 ore 16:52

Disabilità, la Toscana sfonda le barriere

Vita indipendente e lavoro al centro della Conferenza regionale sulla disabilità. L'assessore Saccardi: "La Toscana è tra le regioni più avanzate"

FIRENZE — Lavoro, trasporti e barriere architettoniche. Questi gli ostacoli con cui ancora si scontrano le decine di migliaia di persone con disabilità che vivono in Toscana. Ma i primi muri sono già stati abbattuti. Il punto sullo stato dell'arte nell'accessibilità per le persone disabili, è stato fatto alla Fortezza da Basso di Firenze nel corso della II Conferenza regionale sulla disabilità che precede quella nazionale, sempre ospitata dal capoluogo toscano.

"La Conferenza regionale è un appuntamento annuale - ha detto l'assessore regionale al welfare Stefania Saccardi - per fare il punto sulle politiche regionali, sui diritti delle persone con disabilità. Ma non si tratta di una passerella. Tutti i temi affrontati sono al centro di un percorso fortemente partecipato che è già iniziato con i lavori preparatori alla conferenza nel mese di giugno. Siamo ben consapevoli che l'efficacia delle nostre azioni, su questi temi, passa volutamente e consapevolmente da una partecipazione e confronto con le associazioni".

Sul tavolo i progetti che fanno della Toscana una delle regioni più avanzate nel sostegno alle persone disabili, come il bando del Fondo sociale europeo per l'accompagnamento al lavoro finanziato con 14,7 milioni di euro, il Fondo per la Vita indipendente, il progetto di adattamento domestico e i bandi per eliminare le barriere architettoniche dagli edifici pubblici e dalle case. Obiettivo dei progetti discussi in conferenza, è creare una rete tra le tante associazioni che si prendono cura dei disabili e le istituzioni regionali.

"La conferenza è l'occasione per fare il punto ma è anche un momento importante per confrontarsi con le associazioni e con le persone con disabilità in vista delle azioni da adottare in futuro", spiega Andrea Valdré, coordinatore regionale del Crid, il Centro di documentazione regionale a supporto della progettazione inclusiva.

Uno dei nodi principali resta quello dei trasporti. Troppi gli ostacoli, dai gradini per salire e scendere sui mezzi pubblici, agli ascensori che non funzionano o che a volte mancano del tutto. "Abbiamo diversi fronti aperti sulla mobilità e i trasporti - aggiunge Valdré - i treni in Toscana hanno un alto livello di accessibilità ma va creata una rete: non possiamo avere un treno perfettamente accessibile a quota marciapiede ma avere al contempo ostacoli fuori dalla stazione".

Tra le iniziative approvate dalla Regione in materia di disabilità anche un progetto sulla gestione delle emergenze di Protezione civile per rendere i piani da attuare in caso di calamità adatti alle esigenze di chi ha difficoltà di movimento.

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