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Politica venerdì 09 agosto 2019 ore 10:17

​"Il Governo ha fallito, ora tocca al PD"

Enrico Rossi

Il governatore toscano Enrico Rossi ha avanzato sei proposte in vista del voto dopo l'apertura della crisi. Mozione di sfiducia della Lega a Conte



FIRENZE — Effetto crisi di governo, la campagna elettorale per il ritorno alle urne, probabilmente a ottobre, è già partita dopo che ieri il vicepremier Matteo Salvini, dopo il voto sulla Tav e una giornata di fibrillazioni, ha deciso di staccare la spina all'esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Il quale, dopo essersi in mattinata consultato anche con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha chiesto al ministro dell'interno di portare la crisi in Parlamento. La Lega stamattina ha depositato in Senato una mozione di sfiducia contro il premier.

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, di recente tornato nel Partito Democratico dopo la parentesi di Articolo Uno-Mdp, è subito entrato nel dibattito nazionale lanciando al partito sei proposte su cui battere nel percorso verso le urne, cioè"sanità, scuola, investimenti, lotta alla precarietà del lavoro, ambiente e economia circolare, lotta all’evasione fiscale" E poi, il Pd "si presenti come il partito antifascista, impegnato nella difesa della Costituzione e della democrazia, antirazzista e europeista, avversario e alternativo alle avventure della destra leghista di tendenza fascistoide e autoritaria, nemica dell’Europa e amica di Putin"

Per Rossi, "Il populismo al governo è fallito. Si torna al voto, dopo 14 mesi. Gonfio di consenso e, forse, consapevole di non poter mantenere nella legge di bilancio le promesse fatte agli italiani, dopo qualche indecisione, ieri sera, un Salvini ingrugnato ha deciso di staccare la spina, nonostante i cinque stelle avessero già piegato la testa al rimpasto. Ma la crisi, come è giusto, si rappresenterà in modo traspare in Parlamento. La Lega dovrà assumersi le sue responsabilità e non potrà decidere da sola i tempi del voto. Ciò che rende Salvini malmostoso".


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