Contributi raddoppiati per gli asili in Toscana

Stanziati 28 milioni tra euro di fondi europei, statali e regionali per far fronte alle difficoltà causate dal Covid a nidi e scuole dell'infanzia

FIRENZE — Per rispondere alle difficoltà causate dal "lockdown" a tante strutture educative tra nidi e scuole dell'infanzia in Toscana, la Regione ha destinato 28,6 milioni di euro al sistema educativo integrato 0-6 anni per il prossimo anno educativo, raddoppiando l'ammontare dei contributi a disposizione.

Si tratta di fondi che arrivano per metà dall'Europa e per un'altra metà dal Decreto Rilancio del Governo e a cui si aggiunge una quota minore come contributo regionale per la mancata riscossione delle rette da parte delle scuole paritarie private durante i mesi di chiusura per l'emergenza Covid-19. Emergenza che, appunto, ha reso più urgente un sostegno più sostanzioso al settore: sono molte le strutture e migliaia i posti di lavoro a rischio proprio a causa delle chiusure imposte dall'emergenza epidemiologica.

Per quanto riguarda i servizi del settore 0-3 anni, è stata data la possibilità di riconoscere i contributi regionali anche con lo svolgimento delle attività online. In questo modo è stata consentita la ripartenza delle attività educative evitando, almeno in parte, il ricorso agli ammortizzatori sociali e alla cassa integrazione.

Sul fronte dei servizi privati da 0 a 6 anni, ai Comuni è stato consentito di utilizzare i fondi ministeriali per il sostegno delle spese correnti dei nidi privati ed è stato anticipato di 6 mesi l'annuale intervento regionale a supporto delle scuole dell'infanzia paritarie private di 2,1 milioni di euro: le risorse già nella disponibilità dei Comuni.

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