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Attualità venerdì 02 dicembre 2016 ore 15:55

Nove milioni per le cure dopo l'ospedale

Pronto il bando finanziato attraverso il Fondo sociale europeo per garantire la continuità assistenziale ad anziani e disabili dopo il ricovero



FIRENZE — Il bando presentato dall'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi e aperto fino al 30 dicembre prevede il potenziamento dell continuità assistenziale ospedale-territorio. 

"La Regione ha lanciato questo bando perché vogliamo sostenere e accompagnare, con prestazioni e servizi socio-sanitari tempestivi fruibili tramite 'buoni servizio', persone con particolari fragilità, cioè anziani over 65 che hanno problemi temporanei di autonomia o sono a rischio di non autosufficienza, e disabili gravi, per facilitarne il rientro a casa in seguito alla dimissione dall'ospedale o da una struttura pubblica di cure intermedie o riabilitative. Oltre a diminuire gli interventi residenziali, questa nuova modalità di approccio favorisce anche l'effettiva costituzione in tutte le zone-distretto dell'Agenzia di continuità ospedale-territorio e punta a omogeneizzare a livello regionale gli interventi finanziabili con buoni servizio".

Destinatari del servizio sono gli anziani età superiore a 65 anni, con limitazione temporanea dell'autonomia o a rischio di non autosufficienza, dimessi da un ospedale o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative, residenti in Toscana e individuate in base a valutazione dell'Agenzia di continuità ospedale-territorio. A beneficiare del bando sono anche i disabili gravi, anch'essi in dimissione da un ospedale o da strutture pubbliche di cure intermedie o riabilitative presenti sul territorio regionale.

A prendere in carico i pazienti in dimissione, valutando le condizioni che rendono critica la fase della dimissione e del trasferimento al domicilio sono le agenzie di continuità ospedale-territorio. Il numero minimo di persone per le quali si prevede una presa in carico a seguito di una valutazione multidisciplinare e di un Piano individualizzato è circa 7mila. Il numero minimo di buoni servizio che saranno assegnati è 5.167. Per ogni singolo buono servizio possono essere attivati interventi per un massimo di 1.500 euro, e ad ogni singolo beneficiario non potrà essere assegnato più di un buono servizio.

Gli interventi vanno dalle semplici medicazioni alla pulizia fino alla riabilitazione. 

Nello specifico, per l'attuazione del bando e per l'intera durata dei progetti sono disponibili 9 milioni di euro, ripartiti per zone-distretto. Per finanziare i buoni servizio sono disponibili 7.750.000 euro (di cui 1.280.000 contribuiscono allo sviluppo urbano sostenibile, in sinergia con quanto previsto nell'ambito dell'asse 6 del Por Fesr 2014-2020), e per le azioni di sistema 1.250.000 euro.


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Servizio di Dario Pagli
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