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Attualità martedì 15 gennaio 2019 ore 09:10

Il poliziotto Barberi ha spento cento candeline

La sindaca Brenda Barnini e il questore di Firenze Alberto Intini hanno salutato il maresciallo in congedo dagli anni Settanta



EMPOLI — Durante il periodo bellico Salvatore Baberi, poco più che ventenne, era nell’esercito. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale partecipò a un concorso per entrare in polizia e così fu. Lasciò il fronte francese e in poche settimane si ritrovò a lavorare a Roma, come agente di polizia. Poi fu trasferito nella Jugoslavia occupata, nella zona di Lubiana, in un commissariato di polizia italiana. Dopo l’8 settembre 1943, proclama di armistizio, rientrò in Italia per approdare alla Questura di Firenze, dove prese servizio vivendo da vicino il periodo della Liberazione della città.

Quindi l’approdo al commissariato di Empoli, dove è stato uno dei primi agenti di polizia.

In sintesi è questa la storia della prima parte di vita di Salvatore Barberi, siciliano di nascita, nato 100 anni fa, il 14 gennaio 1919, a Buccheri, in provincia di Siracusa. Una vita di grandi spostamenti, come spesso accadeva in quell’epoca, dalla sicilia a empolese d’adozione.

Al commissariato di Empoli, prima in Via Verdi-angolo Via Da Vinci, e poi in Piazza Gramsci, ha prestato servizio fino al '78, anno del suo collocamento in congedo col grado di Maresciallo di Polizia.

Ieri, giorno del suo centesimo compleanno, è stato omaggiato dalla visita e del sindaco di Empoli Brenda Barnini, in rappresentanza di tutta l’amministrazione comunale e della cittadinanza, e dei vertici della polizia provinciale e locale, il questore di Firenze Alberto Intini, il dirigente del commissariato di Empoli Francesco Zunino e il commissario Danilo Di Stefano.

Una grande e bella famiglia quella che Salvatore ha costruito con la moglie Michelina, tutt’ora al suo fianco, siciliana come lui. Con loro i due figli Gaetano, ufficiale della Guardia di Finanza in congedo, e Michele, bancario a Firenze; due nipoti che hanno regalato due bellissime bisnipoti. In molti riuniti nell’abitazione a due passi dal centro, in attesa di festeggiare questo compleanno davvero speciale tutti insieme nei prossimi giorni.

Queste le parole della famiglia Barberi: "La famiglia Barberi desidera ringraziare il sindaco di Empoli Brenda Barnini, il questore Alberto Intini e il dirigente del commissariato locale Francesco Zunino per aver voluto manifestare di persona il loro affetto al signor Salvatore nella ricorrenza del suo centesimo compleanno. Un ringraziamento anche all’amministrazione comunale, agli appartenenti alla Polizia di Stato e ai concittadini empolesi e alle loro famiglie".

Salvatore Barberi non si è fatto frenare dall’età e ha raccontato ai presenti l'aneddoto di quando, per 22 giorni, in mancanza dell’ufficiale superiore il questore dell’epoca gli concesse di comandare il commissariato empolese. Di fronte a due foto in bianco e nero, donate dalla polizia, ha riconosciuto subito i colleghi nelle immagini del 1961 anno di inaugurazione del commissariato di piazza Gramsci.

Un bel momento di affetto e ricordi insieme all’amata Michelina e a tutti i suoi cari e al vivace affetto di una delle sue splendide nipotine Amelie.

Da parte del sindaco Brenda Barnini e della Città di Empoli un omaggio floreale e una pergamena celebrativa dei suoi 100 anni.


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