La protesta dei riesi, comincia il presidio

Parte la protesta dei cittadini al Piano che occupano la strada disastrata dai sinkhole. De Santi tiene il punto con la Regione: "Basta promesse"

RIO ELBA — Come annunciato comincia il presidio dei riesi che, se pure in numero inferiore alle aspettative, scendono in strada e occupano la zona del Piano disastrata dal fenomeno dei sinkhole per far sentire la propria voce a Firenze.

Arrivano alla spicciolata poco dopo l'orario di adunata i riesi, si preparano gli striscioni, il sindaco di Rio Elba Claudio De Santi in prima linea come promesso per chiedere alla Regione i soldi necessari a far partire quello studio idrogeologico necessario a mappare definitivamente la zona e capire, una volta per tutte, l'entità del problema.

E Firenze risponde. È infatti il vicensindaco di Rio Marina (si fa sentire l'assenza del sindaco Renzo Galli), ad annunciare in tempo reale che dalla segreteria di Enrico Rossi sarebbe partita una bozza di impegno formale per lo stanziamento dei 180mila euro necessari.

Una risposta giudicata insufficiente dal primo cittadino di Rio Elba che tiene il punto e il presidio fino a quando i soldi saranno concreti e, soprattutto, esigibili. La cinquantina di riesi presenti applaude alla determinazione.

Si unisce alla protesta il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti che conferma la disponibilità della Gestione Associata del Turismo ad anticipare la somma ma solo a fronte di un impegno concreto di garanzia da parte dellla Regione.

Intanto domani pomeriggio si riuniranno a Rio Marina tutti i sindaci dell'Elba per parlare di sanità, una presenza simbolica ma significativa, e alle 19 i due consigli comunali di Rio Elba e Rio Marina terranno una seduta congiunta e aperta al oubblico per fare il punto sulla situazione.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI