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Attualità mercoledì 04 novembre 2015 ore 18:45

Dieci opere per mettere l'Arno in sicurezza

Siglato l'accordo di programma che destina 106 milioni alla realizzazione delle infrastrutture strategiche: dalla diga di Levane alla cassa di Figline



ROMA — Si tratta di una prima tranche di fondi stanziati dal Cipe all'interno del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico nelle aree metropolitane.

L'importo complessivo è pari a 106.682.238 euro, di cui 64 milioni assegnati dal Ministero e 42 milioni dalla Regione Toscana che andranno a finanziare opere tempestivamente cantierabili.

"Si tratta di un passo avanti importante per la messa in sicurezza di Firenze e la tutela dell'intero territorio toscano – ha detto il presidente Enrico Rossi -. L'Accordo è il presupposto per realizzare interventi fondamentali attesi da anni con un'azione amministrativa trasparente e imparziale. Proprio per questo nel testo dell'intesa è stata prevista una collaborazione particolare con l'Autorità nazionale anti corruzione. Saranno controlli speciali che si aggiungeranno a quelli ordinari che l'Autorità stessa svolge in seguito alla dichiarazione di estrema urgenza degli interventi".

"Siamo giunti a un punto di decisione importante - ha aggiunto il sindaco Dario Nardella - in un giorno non casuale, il 4 novembre, che evoca la strage dell'alluvione del 1966 sentita non solo dalla nostra città ma da tutto il Paese e anche al di fuori dei suoi confini. Sono grato a nome di tutti i fiorentini per questo accordo che aiuta a mettere in sicurezza Firenze e la città metropolitana sotto il profilo idrogeologico, con progetti e cronoprogrammi bene identificati".

Ed eccoli, progetti e cronoprogrammi.

Dieci gli interventi individuati: 5 riguardano l'Arno nella città di Firenze e nella Città metropolitana e sono il completamento delle casse di espansione di Figline (74 milioni), gli interventi sui torrenti Mensola e Ema (15 milioni) e l'adeguamento dell'alveo del torrente Mugnone alle Cure di Firenze (5 milioni). Gli altri cinque sono relativi a lavori urgenti su corsi d'acqua o zone di elevata pericolosità idraulica del territorio toscano: la risagomatura del torrente Carrione a Carrara (2 milioni e 800mila euro), le casse di espansione sul fiume Era a Pontedera (7 milioni) e sul torrente Bicchieraia ad Arezzo (2 milioni e 300mila euro), il potenziamento dell'impianto idrovoro a Pisa (800mila euro).

Per quanto riguarda i tempi, invece.

Casse di Figline: Novembre 2016 – Febbraio 2019
Cassa espansione sull'Era: Giugno 2016 – giugno 2017
Adeguamento Carrione: Aprile 2016 – marzo 2017
Impianto idrovoro Lucca/Pisa: Aprile 2016 – Novembre 2016
Cassa espansione Bicchieraia: Agosto 2016 – Aprile 2018
Interventi sul Mensola: Ottobre 2016 – Febbraio 2019
Interventi sul Mugnone: Ottobre 2016 – Agosto 2018


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