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Attualità martedì 27 ottobre 2015 ore 14:44

Dalle spiagge il no all'aumento dei canoni

Servizio di Serena Margheri

Protesta dei balneari sotto la sede della Regione Toscana a Firenze, contro l'aumento dei canoni demaniali contenuto nella bozza di bilancio 2016



FIRENZE — Arrivano soprattutto dalla Versilia i balneari, circa un centinaio, che hanno protestato contro la decisione della Regione di aumentare la tassa regionale sui canoni contenuta nella bozza del bilancio preventivo 2016, licenziata la scorsa settimana dalla Giunta regionale. I balneari hanno poi proseguito la manifestazione sotto la sede del Consiglio regionale per chiedere alla Regione tutta di ripensare l'aumento dei canoni. 

La categoria, armata di fischietti e magliette rosse da salvataggio, hachiesto un incontro con l'assessore regionale Vittorio Bugli.

Quelle che la Giunta toscana prevede di applicare, ha spiegato Emiliano Favilla presidente del comitato "Salvataggio imprese del turismo balneare", "sono cifre impossibili. Abbiamo ricostruito cosa significherebbe un aumento di questo tipo. Da 26 mila euro si andrebbe a pagare 200 mila euro. A questo si aggiungono tutte le altre tasse come l'Imu o quella sui rifiuti. In questa situazione si andrebbe a chiudere". 

Favilla ha ricordato che in Toscana "sono 900 le aziende balneari che vivono con le famiglie e hanno anche dipendenti. Già oggi abbiamo grossi problemi a mantenere l'occupazione, a causa delle tasse che abbiamo in vigore". 

Altro aspetto che preoccupa la categoria, ha spiegato ancora, "è la prospettiva della direttiva europea Bolkestein che prevede che debbano andare all'asta le concessioni demaniali. Quindi, vorrebbe dire questo che chi oggi ha costruito a proprie spese degli stabilimenti balneari domani li perderebbe, perché a quelle aste potrebbero partecipare anche chi non ha mai messo un soldo. La Bolkestein ci disarma perché non siamo più in grado di investire niente, e perché non sappiamo che fine faranno le nostre imprese".

In occasione della protesta davanti alla sede della Regione Toscana contro l'aumento dei canoni demaniali, una delegazione di balneari accompagnati da alcuni amministratori dei comuni di Viareggio, Camaiore e Pietrasanta, ha incontrato l'assessore regionale al bilancio Vittorio Bugli. Nel corso dell'incontro, spiega una nota, è stata evidenziata l'impossibilità dei balneari ad accettare incrementi della tassa regionale. La delegazione ha invitato l'assessore a rivedere la propria posizione riprendendo un tavolo di confronto alla presenza anche dell'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo. L'assessore Bugli ha concordato di aprire un tavolo di trattative anche per continuare il confronto sul tema della direttiva Bolkestein. "Un incontro interlocutorio molto utile - ha commentato l'assessore al turismo di Viareggio Valter Alberici -: apprezzo l'impegno e la solerzia dell'assessore Bugli che ha prontamente istituito il tavolo.

Tavolo che, ne sono certo, servirà per focalizzare tutti gli aspetti relativi alle politiche del mare". Alberici ha sottolineato che "abbiamo iniziato un percorso che sfocerà in un utile dialogo tra le istituzioni e gli imprenditori e che guarda al futuro di tutto il comparto".


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EMILIANO FAVILLA SU PROTESTA BALNEARI - dichiarazione
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