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Attualità martedì 26 agosto 2014 ore 14:26

Cinquecento docenti in cerca di cattedra

Si sono aperte le complesse e lunghe procedure per l'assegnazione degli incarichi agli insegnanti di tutta la Toscana. In 500 solo per la primaria

FIRENZE — Mentre il ministro dell'istruzione Stefania Giannini annuncia il superamento della divisione tra organico di fatto e organico di diritto, aprendo al strada alla scomparsa della figura del supplente, anche per quest'anno i docenti della Toscana sono costretti a partecipare alle macchinose procedure di assegnazione degli incarichi.

Alla scuola Compagni - Carducci di Firenze si sono dati appuntamento oltre 500 insegnanti provenienti da ogni parte della regione e usciti vincitori dal concorso del 2012 indetto dall'allora ministro Francesco Profumo. Per loro si tratta di un giorno importante, quello in cui gli viene riconosciuto un incarico di ruolo in una scuola dell'Infanzia o in una scuola Primaria della Toscana. In realtà oggi è il giorno in cui viene individuata la provincia cui ciascun insegnate sarà chiamato a lavorare, mentre l'assegnazione della scuola avverrà solo in un secondo momento.

Gli insegnanti di ruolo, infatti, dovranno recarsi tra almeno una settimana al provveditorato della provincia loro indicata e li verranno indirizzati a una scuola piuttosto che a un'altra. Insieme a loro ci saranno anche i docenti precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento cui spetta circa il 25% degli incarichi di ruolo e i posti rimasti disponibili come insegnanti di sostegno. Tutti gli altri precari otterranno uno dei circa 5000 posti da supplente previsti in Toscana, in attesa che la riforma per ora solo ipotizzata dal ministro Giannini diventi realtà.

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