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Attualità martedì 15 settembre 2020 ore 13:55

Birba al canile, appello al sindaco

La cagnolina, insieme a quattro gatti, è stata allontanata dai proprietari perchè un altro animale che viveva in famiglia è morto per lyssavirus



AREZZO — Le portano le magliette e gli indumenti che indossano, per farle sentire l’odore della famiglia da cui, da tre mesi, deve stare lontano. E’ la storia di Birba, una cagnolina di 10 anni che, insieme a quattro gatti, è stata portata via ad una famiglia aretina il 29 giugno scorso, perché proprio in casa loro era morta una gatta per lyssavirus.

Birba si trova al canile di Arezzo, chiusa in un box senza poter mai uscire. I 4 gatti, la mamma e tre micini nati da poco, sono al gattile di Firenze, chiusi in una gabbia. Una situazione disumana per chiunque, per questo la padrona degli animali, forte del fatto che nessuno di loro ha mai avuto sintomi del virus e che li terrebbe comunque in quarantena, chiede con forza al Comune di Arezzo e alla Asl di lasciarli tornare a casa.

“Per il cane ho già ricavato uno spazio recintato nel giardino, sicuramente più grande del box in cui si trova rinchiuso – dice Elisabetta – Per i gatti adibirei una stanza di casa. L’ho fatto presente al sindaco, ho inviato tutta la documentazione ma non ho avuto ancora risposta. Come staranno gli animali rinchiusi e lontani dalla famiglia? E’ un pensiero insopportabile. Tanto più che non vado nemmeno a trovarli altrimenti impazziscono se mi vedono. Mando ogni tanto qualche nostra maglietta che tengono lì vicino e che gli ricorda la loro famiglia”.

Elisabetta chiede quindi, non come favore ma come previsto dalla legge, che gli animali terminino la quarantena in un altro luogo. Come è successo per altri cani nei mesi scorsi.

"Io spero che questa vicenda, oltre a risolversi a breve perchè ha segnato me e i miei figli oltre ai nostri amici animali, serva per rivedere procedure e regole perchè non è possibile una situazione di questo tipo. Il cane e i gatti stanno bene, eppure devono rimanere lontani dalla loro casa e dal nostro amore. Come si fa?" conclude Elisabetta.

Simona Buracci
© Riproduzione riservata


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