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Attualità martedì 30 settembre 2014 ore 15:05

Altissima tensione sul primo bilancio Biagiotti

Spaccatura nel Pd sull'addizionale Irpef. Ritirate le delibere presentate in consiglio comunale. Sostegno al sindaco da parte dei colleghi della piana



SESTO FIORENTINO — Nuovo scossone per la tenuta della maggioranza che sostiene la renziana Sara Biagiotti, sindaco di Sesto Fiorentino. Dopo una seduta tormentatissima del consiglio comunale, le delibere relative al nuovo bilancio di previsione sono state ritirate per l'aperto dissenso di una parte del gruppo del Partito democratico, 9 consiglieri su 15, in pratica l'ala non renziana, che peraltro si erano ampiamente espressi contro le variazioni all'addizionale Irpef volute dal sindaco anche nei giorni che hanno preceduto la seduta. Vani i tentativi di mediazione del segretario metropolitano Fabio Incatasciato.

Se ne riparlerà fra un paio di settimane, dopo che la delibera sarà modificata. Ancora da definire come: la prima cittadina aveva proposto di modulare diversamente l'addizionale per compensare i tagli ai trasferimenti dello stato e la mancata alienazione di alcuni immobili comunali.  Adesso dovranno essere trovate altre soluzioni.

Il giorno dopo la seduta-caos (terminata con una sospensione fra le grida di disapprovazione del pubblico), Sara Biagiotti, eletta presidente di Anci Toscana venti giorni faha dichiarato ai mezzi di informazione che ''le lotte interne ai partiti non riguardano i cittadini e che tornare a votare li danneggerebbe''.

Guarda qui sotto la dichiarazione integrale in video di Sara Biagiotti sulla crisi

In sostegno di Sara Biagiotti sono scesi in campo  gli altri sindaci della piana fiorentina Emiliano Fossi (Campi Bisenzio), Angela Bagni (Lastra a Signa), Sandro Fallani (Scandicci) e Alberto Cristianini (Signa) con una nota diffusa ai mezzi di informazione. Ecco il testo:

''Quello che sta avvenendo in questi giorni a Sesto Fiorentino riguarda tutti noi e non soltanto la realtà sestese - si legge nella nota diffusa dai primi cittadini -  Come sindaci, amministratori della Piana, parte importante e strategica della Toscana e soprattutto come esponenti del PD esprimiamo una forte preoccupazione. Non intendiamo entrare più di tanto nel merito di una vicenda delicata e complessa, ma il rischio di indebolire l'esperienza di un'amministrazione eletta da pochi mesi risulterebbe, a nostro modo di vedere, incomprensibile ai cittadini e farebbe perdere di credibilità alla nostra comunità politica e alla nostra storia di buon governo di questi territori. Rivolgiamo un appello al senso di responsabilità di tutti i protagonisti di questa vicenda affinché possano trovare una sintesi che salvaguardi l'Amministrazione comunale e l'unita del Partito Democratico di Sesto''.

Durissima la presa di posizione dei quattro consiglieri comunali di opposizione della lista Sesto Bene Comune: a loro avviso  Sara Biagiotti dovrebbe dimettersi.

"Prendiamo atto che la maggioranza che governa Sesto Fiorentino non c'è più - hanno commentato Maurizio Quercioli, Beatrice Corsi, Jacopo Madau e Gaetano Licciardi - Riteniamo che il comportamento adottato dal sindaco e dalla giunta sia stato oltraggioso nei confronti del consiglio comunale e dei cittadini. Per oltre un'ora il consiglio è stato paralizzato per permettere al PD di chiarire se sostenere o meno la proposta di delibera per l'assestamento del bilancio proposto dalla giunta. La condotta della presidente del consiglio è stata inadeguata ad una situazione che non ha precedenti nella storia democratica di Sesto Fiorentino, scambiando il consiglio comunale per l'assemblea del Partito Democratico e risolvendo tutto con la sospensione e il rinvio della seduta a data da destinarsi". "Non siamo più di fronte a un normale dibattito politico ma di fronte alla conclamata incapacità di governare. - concludono gli esponenti di Sesto Bene Comune -  La giunta non ha una maggioranza politica solida. Il sindaco sia onesto e conseguente fino in fondo: prenda atto di essere finito ancora una volta in minoranza e rassegni le proprie dimissioni per il bene della città e come atto di serietà nei confronti dei cittadini".


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Sara Biagiotti - dichiarazione

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