Al congresso della Cgil spunta Cremaschi

Il leader della minoranza interna al sindacato arriva a sorpresa a Piombino e attacca la politica economica del governo Renzi: "Macelleria sociale"

FIRENZE — Il 14 febbraio scorso Giorgio Cremaschi, primo firmatario del documento di minoranza "Il sindacato è un altra cosa", era stato aggredito e allontanato dal servizio d'ordine da un'assemblea della Cgil a Milano.
A Piombino è andata diversamente. Cremaschi, arrivato a sorpresa al X° Congresso del sindacato toscano ha potuto prendere la parola dal palco e improvvisare un comizio contro il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e la sua politica economica.
"Tra tutti i governi Berlusconi, questo è il peggiore - ha ironizzato Cremaschi, che fa parte della segreteria nazionale dello Spi, il sindacato dei pensionati - e la ricetta economica è sempre la stessa: tagli e macelleria sociale".
Tiepida la platea del Cinema Metropolitan che ospita la due giorni della Cgil Toscana, nonostante il leader della Rete 28 Aprile abbia per prima cosa manifestato la sua solidarietà ai lavoratori della Lucchini, invitando il governo a riprendere una politica di intervento pubblico nell'industria.
Il documento di Cremaschi nelle assemblee sindacali regionali che si sono svolte fino a questo momento ha raccolto solo il 2,64% dei consensi interni alla Cgil.

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