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Lavoro mercoledì 05 novembre 2014 ore 13:25

Accordo Regione-parti sociali sulla Cig in deroga

Gianfranco Simoncini - dichiarazione

Fra le novità l'estensione anche alle cooperative sociali. Allarme della Cgil sulle restrizioni: "32.000 lavoratori toscani a rischio disoccupazione"



FIRENZE — Nei primi nove mesi del 2014 in Toscana sono state autorizzate quasi 47 milioni di ore di cassa integrazione, 5 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2013 (+10,2%). Ma mentre le ore di Cig ordinaria sono diminuite, quelle di Cig straordinaria sono aumentate da 20 a 28 milioni in un anno così come quelle in deroga (+4%).

Hanno sottoscritto l'intesa che recepisce i nuovi criteri di accesso alla cassa integrazione e alla mobilità in deroga la Regione, le associazioni di categoria delle imprese e Cgil, Cisl e Uil.

Fra novità più rilevanti, l'obbligo di stipulare un verbale d'accordo fra le parti sociali prima di ciascuna domanda e il trattamento salariale in deroga che può essere concesso dal primo gennaio al 31 dicembre 2014 per un periodo non superiore agli 11 mesi nell'arco dell'anno mentre dal primo gennaio al 31 dicembre del 2015 non potrà superare i cinque mesi.

"Resta il fatto alcuni dei requsiti e dei criteri di accesso introdotti restano non condivisi da Regioni e parti sociali - fa notare l'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini - Auspico che rapidamente venga risolto il problema delle risorse in modo tale da poter pagare le indennità a chi le aspetta da mesi. Ma soprattutto spero che venga presto definitivamente superata la vergogna degli ammortizzatori sociali in deroga con una riforma del sistema di protezione sociale".

Cgil e Cisl hanno espresso grande preoccupazione per la "restrizione dei criteri di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga".

“Se appare apprezzabile l'orientamento del Governo di andare verso l'istituzione di ammortizzatori universali - commenta Daniele Quiriconi, responsabile mercato del lavoro Cgil Toscana - è evidente che a questo fine non saranno sufficienti i due miliardi annunciati. Il rischio concreto è che i quasi 22mila lavoratori toscani che nel corso del 2014 hanno usufruito di Cassa in deroga si possano trasformare rapidamente, dalla metà del 2015, in disoccupati. Ed anche questa è una delle ragioni della mobilitazione della Cgil che continuerà nelle prossime settimane".

“Siamo molto preoccupati per quanto potrà accadere il prossimo anno sulla cassa integrazione in deroga - ha confermato il segretario generale aggiunto della Cisl Toscana, Ciro Recce - Prima di tutto per la quantità e disponibilità delle risorse, che continua a determinare ritardi anche di molti mesi nell’erogazione e poi per il fatto che mentre per quest’anno sono previsti 11 mesi di Cig in deroga, per il 2015 soltanto 5 mesi, che saranno certamente insufficienti. Quindi, o si arriva a definire quel nuovo sistema di ammortizzatori sociali universali oppure avremo grossissimi problemi con migliaia di lavoratori senza alcun sostegno economico.”


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