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Attualità martedì 13 agosto 2019 ore 17:45

Abiti provocanti vietati a Massa, bufera sul web

Bufera mediatica sulle nuove disposizioni nel regolamento di polizia municipale approvato dall'amministrazione massese. Tweet di Gassman e Mannoia



MASSA — Niente abiti indecorosi o indecenti, niente accattonaggio molesto, vietato dare il cibo ai piccioni e bagnarsi nelle fontane pubbliche. Queste alcune delle disposizioni contenute nel nuovo regolamento di polizia municipale approvate a fine luglio dall'amministrazione di Massa, la cui giunta è guidata dal sindaco della Lega Francesco Persiani.

In particolare uno degli articoli del regolamento, quello inerente alla prostituzione, vieta di "porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell'assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo, ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo. La violazione si concretizza con qualsiasi ulteriore atteggiamento o modalità comportamentali, incluso l'abbigliamento, suscettibili di ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione". 

I comportamenti vietati sono stati oggetto di bufera sul web, dove Alessandro Gassman con un tweet ha attaccato l'amministrazione di Massa. 

"Il nuovo regolamento del Comune di Massa prevede multe per chi mendica e per le donne che vestono in modo provocante", scrive Gassman. 

All'attore ha fatto eco anche Fiorella Mannoia: "Ditemi che è uno scherzo. I cittadini di Massa accettano tutto questo?".

Al commento dell'attore, rimbalzato e ripubblicato tra i suoi follower, hanno risposto sindaco e vicesindaco.

Per il sindaco di Massa Francesco Persiani le critiche dell'attore "sono oltremodo ingiuste e ingiustificate se non addirittura sorrette da motivazioni di carattere politico ideologico. Sono stati strumentalizzati alcuni termini contenuti nell'atto". E continua: "Il divieto di abiti indecorosi o indecenti è contenuto in un articolo del regolamento contro la prostituzione".

"Che un attore famoso - scrive il vicesindaco Andrea Cella - spari sentenze a casaccio senza nemmeno informarsi, è veramente troppo. Caro Alessandro Gassman, noi cerchiamo di contrastare i reati di prostituzione e l'accattonaggio molesto per tutelare i cittadini e la convivenza civile. Fai l'attore, va! Se proprio ti sta a cuore il nostro regolamento, passa di qua che te lo spiego meglio, così la prossima volta non fai figuracce".


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